Si getta da un ponte rischiando di schiantarsi sopra un vaporetto in transito. Una pattuglia della polizia locale interviene e lo ferma, denunciandolo. Per il "tuffatore" è stato anche disposto un daspo urbano.

Il fatto riportato da VeneziaToday, è avvenuto questa mattina verso le 11.30 a Venezia. Il protagonista è un cittadino palestinese di 32 anni, regolarmente residente in Italia in una struttura pubblica di accoglienza del Trevigiano.

L'imbarcazione di servizio della polizia locale si trovava in navigazione lungo il Canal Grande all’altezza della stazione ferroviaria, quando gli operatori hanno sentito il suono degli avvisatori acustici dei mezzi privati e del trasporto pubblico provenire proprio da sotto il Ponte degli Scalzi, notando anche un capannello di persone affacciate sulle balaustre. Gli agenti hanno subito individuato la presenza di una persona in acqua che, dopo il tuffo, stava nuotando, creando pericolo per se stessa e per chi rischiava di investirlo nell’acqua del Canal Grande. 

Gli agenti gli hanno prima offerto soccorso a bordo del mezzo, quindi, al suo rifiuto, hanno deciso di scendere a terra aiutandolo a salire dall’acqua sulle sponde della riva della stazione ferroviaria. Il 32enne palestinese, a quel punto, ha iniziato a dare in escandescenza alla semplice richiesta di fornire le generalità e ha iniziato ad inveire contro di loro. In particolare, ha rotto un paio di occhiali che aveva nel taschino e ha cominciato a tagliarsi diverse parti del corpo con i vetri delle lenti.

I due agenti lo hanno poi immobilizzato e portato negli uffici della polizia ferroviaria. L'uomo è stato quindi sottoposto a rilievi foto dattiloscopici e denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e pericolo per la navigazione.