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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Bologna

Il sindaco che vieta il secondo shampoo a parrucchieri e barbieri

Ordinanza antispreco firmata per fare fronte alla grave siccità: "Risparmiate l'acqua". Una lunga lista di divieti

Anche su parrucchieri e barbieri si abbatte la scure dei risparmi. L'Italia intera, se pur con qualche differenza tra regioni, è alle prese con una grave crisi idrica. Siccità significa risparmi e c'è una cittadina dove adesso è vietato, per barbieri e parrucchieri, effettuare il secondo lavaggio della testa ai clienti. Succede a Castenaso, nel Bolognese.

Siccità, dove si rischia il razionamento dell'acqua e le regioni messe peggio

Il sindaco Carlo Gubellini ha firmato un'ordinanza anti-sprechi. Oltre al consigliere ai cittadini di preferire la doccia alla vasca da bagno, il sindaco mette nero su bianco (fino al 30 settembre 2022) che durante la fascia oraria compresa fra le 8 e e 21 c'è "il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi. Qualora l'innaffiamento avvenga con impianti automatici, essi dovranno essere utilizzati in modo da evitare inutili sprechi d'acqua. Ma non solo "i parrucchieri e i barbieri dovranno effettuare un solo lavaggio della testa ai clienti oltre al risciacquo; per le aree ortive concesse dal Comune il divieto di prelievo dalla rete idrica è invece disposto nella fascia oraria dalle 10 alle 18; i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l'uso di acqua potabile".

Il sindaco motiva i divieti allegando anche una sorta di tabella dei consumi. Nell'ordinanza si fanno letteralmente i conti. Si precisa che "un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto; il 40% dell'acqua potabile consumata nelle case viene utilizzata per i water e quindi si raccomanda di utilizzare il pulsante di scarico ridotto e si suggerisce a chi sta procedendo a lavori idraulici di installare i nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata che consentono un notevole risparmio; per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca si può arrivare fino a 120 litri".

L'ordinanza del sindaco

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