La notizia della morte cerebrale è arrivata ieri, proprio nel giorno del suo compleanno. La studentessa di 16 anni, colta da attacco cardiaco lunedì scorso durante l'ora di ginnastica nella palestra del liceo classico "Dettori" di Cagliari, non ce l'ha fatta. Era stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale cittadino "Brotzu" ma, dopo due giorni, i medici hanno dichiarato la sua morte cerebrale.

La giovane era stata subito soccorsa da una professoressa e rianimata dal personale del 118. Trasportata all'ospedale Brotzu, era stata ricoverata in Rianimazione con la speranza che potesse riprendersi.

Sono stati due giorni di ansia per i familiari, i tanti amici e i compagni di scuola della ragazza che frequentava la quinta ginnasio. Tanti i messaggi di saluto su Facebook per Silvia (questo il suo nome), che praticava sport ed era un'ottima velista.

Da quanto si apprende, i medici hanno accertato una anomalia al cuore, la cosiddetta sindrome di Brugada, che viene trasmessa geneticamente e che è difficilmente diagnosticabile. In queste ore è scattata la procedura di osservazione per l'espianto degli organi, dopo che i genitori hanno dato il consenso.