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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Salerno

Turista scomparso nel nulla: le ultime immagini di Simon

Nessuna traccia dell'escursionista francese Simon Gautier disperso dal 9 agosto dal Golfo di Policastro, nel salernitano. Ricerche anche con l'utilizzo di elicotteri e droni

Si spera ancora. Nessuna traccia per ora. Non si hanno ancora notizie dell'escursionista francese Simon Gautier disperso dal 9 agosto dal Golfo di Policastro, nel salernitano. Da giorni proseguono le ricerche da parte dei carabinieri, della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco, anche con l'utilizzo di elicotteri e droni. Ricerche che proseguono anche grazie a volontari che hanno raccolto nelle ultime ore gli appelli degli amici del 27enne francese. Intanto sono state pubblicate alcune immagini che riprendono l'arrivo di Simon Gautier, l'8 agosto, alla stazione di Policastro Bussentino.

Simon, 27 anni, non dà sue notizie dal 9 agosto, giorno in cui ha chiamato i soccorsi dopo una caduta durante un'escursione lungo il Sentiero della Molara. Al telefono col 118 aveva detto di essersi rotto le gambe. "Vedo il mare ma non so dove mi trovo".

Le immagini del sistema di videosorveglianza del comune di Santa Marina (Salerno). In particolare viene ripreso il 27enne all'arrivo alla stazione dopo le 16 dell'8 agosto. Dalle foto, Simon Gautier indossava un jeans, una maglietta e uno zaino. Ha camminato per il paese ed è entrato in un centro canoe dove ha comprato una bottiglietta d'acqua e poi è andato via. Le ultime immagini a Policastro risalgono alle 16.44. Dall'escursionista non si hanno più notizie dall'ultima sua telefonata al 118, avvenuta il venerdì 9 agosto. "Le ricerche sono state intensificate - spiega all'Adnkronos il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato - anche con l'arrivo di corpi speciali. Ci sono quattro droni ed anche alpinisti e protezione civile. Come amministrazione comunale siamo anche vicini ai familiari che vivono questo momento drammatico. Attendiamo fiduciosi offrendo, nel frattempo, tutta la nostra collaborazione".

 "Doveva dormire all'aperto - racconta la madre secondo quanto scrive Le Figaro - . Simone non è un temerario. Voleva prendersi una settimana di ferie, aveva lavorato molto". L'angoscia è tanta, ma la speranza è che sia ancora vivo.

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Si incammina a piedi sui sentieri e scompare, ricerche in corso: “Aiutateci a trovarlo vivo”

Tutte le fasi delle ricerche di Simon Gautier

La Prefettura di Salerno rieplioga come si sono svolte le ricerche, con grande dispiego di forze, fino ad ora.

"Dal momento in cui è giunta la richiesta di aiuto del Sig. Gautier ai Carabinieri di Lagonegro sono partite immediatamente le attività finalizzate alla geo-localizzazione dell`utenza telefonica, che portava all`individuazione di un`area molto vasta, compresa tra i territori di tre province. Tali attività hanno dunque consentito alla Prefettura di Potenza di attivare il piano persone scomparse, coinvolgendo in serata anche le Prefetture di Salerno e Cosenza. Questa Prefettura concorreva già dalla serata nelle ricerche, interessando immediatamente i Carabinieri e, attraverso di essi, i volontari di protezione civile; successivamente alle prime luci dell`alba, richiedeva l`intervento di un`unità di comando locale dei Vigili del Fuoco e di un elicottero"

"A seguito della raccolta di ulteriori informazioni sulla localizzazione del giovane le ricerche sono state focalizzate nella provincia di Salerno e, in particolare, nella zona compresa tra Policastro, Scario e Punta degli Infreschi, con un`estensione di circa 143 Kmq di difficile accessibilità, caratterizzata da boschi, macchia mediterranea, rocce frastagliate, burroni, anfratti. La Prefettura di Salerno attivava, pertanto, il dispositivo di ricerca coinvolgendo Forze di Polizia, Soccorso Alpino e Speleologico e squadre di volontari di protezione civile, con il coordinamento tecnico-operativo dei Vigili del Fuoco. Già dal venerdì sera, nel tentativo di ricostruire il percorso del ragazzo, venivano visionate le immagini di tutte le telecamere private e comunali da Policastro a Scario e, contestualmente, venivano controllati i campeggi e le strutture ricettive della zona e percorsi i sentieri più noti fino alle prime ore dell'alba".

"Le ricerche impegnavano nei giorni successivi centinaia di uomini: oltre alle componenti del sistema di protezione civile anche numerosi pastori, guide e abitanti del luogo esperti conoscitori del territorio. In particolare, venivano impiegate squadre del nucleo speleo-alpino-fluviale (SAF) dei Vigili del Fuoco, che si sono calate lungo i pendii, unità cinofile addestrate per la ricerca di persone, con l`ausilio di elicotteri e droni dotati di sensori termografici per la rilevazione di eventuali presenze. Inoltre sono state utilizzate anche motovedette della Capitaneria di Porto, per raggiungere i punti più impervi della costa non accessibili via terra.

"Costanti sono stati i rapporti con il Consolato francese, anche al fine di fornire ogni supporto alla famiglia, giunta sul luogo, alla quale sono state fornite tutte le informazioni sulle ricerche in un incontro operativo tenutosi ieri presso il distaccamento dei VVF di Policastro alla presenza del Console francese, dell`Ufficiale di collegamento dell`Ambasciata e di rappresentanti del Dipartimento nazionale della Protezione Civile".

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