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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Milano

Uccisa in casa davanti ai figli: il compagno si costituisce ai carabinieri

L'uomo si è presentato in caserma circa un'ora dopo il delitto

Sua madre l'ha trovata accasciata in bagno. Sul corpo, all'altezza del petto, i segni evidenti di tre fendenti, fatali. A pochi metri dall'orrore, in un'altra stanza, i suoi due bimbi, il più piccolo di soli sei mesi. 

Omicidio a Parabiago, uccisa davanti ai figli

Omicidio a Parabiago, dove una donna di trentatré anni - Simona Forelli, casalinga - è stata uccisa a coltellate in un appartamento di via Santini, pieno centro città. Lì la vittima viveva con il suo compagno - un cittadino pakistano di trentacinque anni, Zahir Sadigue - e i loro due figli di sei e diciassette mesi, che erano in casa al momento della tragedia. 

Il cadavere della trentatreenne è stato scoperto da sua madre, che verso le 18 - secondo le prime informazioni - avrebbe sentito qualcuno gridare e chiedere aiuto. A quel punto, la signora si è presentata nell'appartamento della figlia - una casa di corte al primo piano del palazzo al civico 25, dove vive anche lei - e ha scoperto il corpo.

Omicidio a Parabiago

La donna è stata immediatamente soccorsa dal 118, ma per lei non c'è stato nulla da fare ed è stata dichiarata morta poco dopo. 

Omicidio a Parabiago, il compagno in stato di fermo

In via Santini sono subito intervenuti i carabinieri, al lavoro per effettuare tutti gli accertamenti necessari. Le ricerche dei militari si sono immediatamente concentrate sul convivente della vittima, che al momento del ritrovamento del cadavere non era più in casa.

Un'ora dopo, però, è stato lo stesso trentacinquenne - che faceva qualche lavoretto di volantinaggio - a presentarsi presso la caserma dei militari di Parabiago.

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