"Aiutatemi a capire chi sono": lo smemorato della Centrale
La storia dell'uomo che vive in stazione centrale a Milano da due settimane. L'hanno chiamato "Raffaello". Trovato a Nova Milanese, ha perso la memoria. E nessuno ne ha segnalato la scomparsa
MILANO - Non sa chi è, da dove viene, con chi viveva, se aveva una famiglia o meno. E' senza memoria, senza ricordi, senza passato. Parliamo di un uomo tra i 40 a i 50 anni, ospitato in questi giorni nel centro d'accoglienza di via Ferrante Aporti, in stazione centrale a Milano.
La sua storia, raccontata dal Corriere.it, è davvero particolare. E' stato trovato mentre dormiva per strada a Nova Milanese due settimane fa, e i suoi ricordi iniziano in quel momento. Portato in ospedale, non ha evidenziato nessuna particolare patologia.
Per ora nessuno ha segnalato la sua scomparsa. Ha un particolare, che potrebbe farlo riconoscere: il tatuaggio di un leone al petto. Poi più nulla.
Dall'inflessione sembra milanese, brianzolo, o almeno qualcuno che in Lombardia vive da tanto. Ha capelli non foltissimi e castani scuri, occhi nocciola, sdentato. Indossa un maglione grigio e una giacca a vento blu. Ha una vistosa cicatrice al gomito sinistro.
Per chi dovesse riconoscerlo, si trova nel dormitorio comunale della stazione centrale. (da MilanoToday)
(foto Vaglia da Corriere.it)