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Martedì, 19 Marzo 2024

#pizzapulita, Napoli si mobilita per Sorbillo

Gino Sorbillo è sul treno che da Milano lo riporterà nella sua Napoli ma i pizzaioli partenopei hanno voluto dedicare a lui la giornata del pizzaiolo che ricorre proprio oggi, nel giorno di Sant'Antonio, a poco meno di 48 ore dall'esplosione dell'ordigno che ha danneggiato lo storico locale di via Tribunali

Il mondo del food, insieme a tante istituzioni, si è dato appuntamento oggi pomeriggio fuori alla pizzeria Sorbillo per un sit-in di solidarieta' a Gino. "Toccano lui, un simbolo di Napoli, e questo non puo' che farci sentire turbati. Ma noi napoletani siamo abituati a rialzarci e rimetterci in piedi", dice Roberto Morotti, titolare della pizzeria da Roberto di Bagnoli. Con lui ci sono tanti pizzaioli, alcuni giovanissimi, che alzano dei cartelli con l'hashtag #pizzapulita. Tra di loro c'e' anche Mario Granieri, proprietario della pizzeria Terra Mia di Forcella, la cui saracinesca e' stata colpita due settimane fa da alcuni colpi di pistola. E' questo l'ultimo attacco subito da un pizzaiolo prima che la bomba posta in via Tribunali danneggiasse il ristorante simbolo del marchio Sorbillo. "Qui c'e' tutta la parte buona di Napoli, di coloro che non ci stanno a subire vessazioni - spiega Giosue' Silvestro, fiduciario di Slow Food Napoli -. Quella a Gino e' stata solo l'ultima di una serie di intimidazioni nei confronti di attivita' di tipo enogastronomico. Noi promuoviamo una filosofia, che il cibo deve essere buono e pulito ma anche giusto. E' questo il nostro modo di dire no alla malavita". All'ingresso della pizzeria Sorbillo, di fianco al cartello con la scritta 'Chiuso per bomba', da oggi c'e' anche un altro slogan. "Chi tocca la pizza tocca tutta Napoli #iostoconsorbillo", questo il messaggio lanciato a Gino dagli organizzatori della manifestazione. Con i pizzazioli ci sono anche Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Francesco Chirirco, presidente della II Municipalita', e le associazioni di pizzaioli con cui Sorbillo ha condiviso il percorso per ottenere il riconoscimento da parte dell'Unesco dell'arte dei pizzaioli napoletani come patrimonio dell'umanita'. "E' stato un affronto alla citta' - dice Antonio Pace, presidente dell'Associazione Verace Pizza Napoli -, hanno colpito un simbolo, Gino, con cui abbiamo lavorato 35 anni per fare della pizza un'importante immagine e un fattore economico per tutta la citta'. Adesso, pero', avere paura non serve, bisogna reagire".

Intanto, i Verdi, presenti con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, hanno annunciato che Sorbillo partecipera' a due manifestazioni anticamorra organizzate per sabato alle 9 ad Afragola e alle 11 a Napoli, dove un corteo partira' proprio dalla pizzeria di Gino per percorrere tutta via Tribunali, la strada delle storiche pizzerie di Napoli. "Se ne devono andare loro non i pizzaioli - dice Borrelli -. Questi sit-in sono per Sorbillo ma anche per tutti i commercianti che stanno subendo un attacco frontale da parte dell'antistato. L'unica bomba che vogliamo e' la pizza di Gino"

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