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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Foggia

San Severo, all’arroganza della malavita lo Stato risponde con più polizia

Le autorità provano a reagire alla recrudescenza dei fenomeni criminosi, dopo gli spari contro due mezzi della polizia. Nella città “tramortita” è in atto una vera e propria sfida alle istituzioni

A San Severo, dopo gli spari contro contro due mezzi della polizia, si respira un’aria pesante. “C’è una sensazione di impotenza al cospetto della malavita arrogante, oggi più che mai sfacciata e senza scrupoli”, scrive FoggiaToday. “Nella città dei campanili cosa sta succedendo e perché? E’ evidente che c’è una guerra in atto ed è palese che la criminalità abbia lanciato un vero e proprio guanto di sfida alle istituzioni e allo Stato. Sfida alla quale il Viminale risponderà nelle prossime ore con l’invio di ulteriori unità di polizia”. 

Eppure a San Severo, all’indomani dell’incontro tra il ministro Minniti e il sindaco Francesco Miglio, era stato disposto l’arrivo di rinforzi: novanta agenti per esigenze di ordine pubblico e controllo del territorio e cinque equipaggi dei reparti prevenzione crimine della polizia e dei carabinieri. 

Il segnale evidente di una vera emergenza criminalità, ricorda FoggiaToday, seguiti da tre colpi messi a segno in una tabaccheria, in una farmacia e in un supermercato. Una situazione di tensione che aveva portato il sindaco Miglio e la Giunta ad annunciare lo sciopero della fase in protesta, fino a quando Minniti non avesse convocato il primo cittadino. 

Mai, però, avremmo immaginato che la malavita osasse così tanto, aprisse cioè il fuoco contro due mezzi della polizia, del reparto prevenzione e crimine di Lecce e reparto mobile di Foggia, segno di un clima rovente per il quale, ora, non ci si può assolutissimamente permettere di abbassare la guardia e perdere altro tempo”, conclude FoggiaToday.

Sul caso “San Severo” è intervenuto anche Michele Emiliano, il governatore della Regione Puglia, in passato assessore alla Sicurezza proprio della città dell’Alto Tavoliere. Emiliano ha espresso solidarietà al Questore Piernicola Silvis e agli uomini della polizia di Stato, ribadendo “che la provincia di Foggia è un territorio molto delicato, con una presenza mafiosa e criminale che preoccupa tutti e che quindi necessita di una attenzione maggiore ed immediata da parte del Governo”.

La recrudescenza dei fenomeni criminosi desta sgomento e preoccupazione. Zelinda Rinaldi, presidente della Consulta cittadina che raggruppa la maggior parte delle settanta associazioni che operano nel tessuto sociale cittadino, ha evidenziato come la malavita abbia "alzato il tiro per intimidire, creare paura, sconcerto e soprattutto per screditare le istituzioni dello Stato e le forze dell’ordine proprio quando esse vengono rafforzate in difesa e protezione della popolazione". Rinaldi ha manifestato "vicinanza e solidarietà alle istituzioni che sono in prima linea ed a tutti quei concittadini vittime di azioni criminali ma anche e soprattutto a rafforzare le loro concrete azioni in direzione dell’affermarsi di una cultura della legalità e della coesione sociale”.

Per i salviniani di Capitanata, l’ultimo grave episodio altro non è “che l'ulteriore dimostrazione del fatto che in questa zona della Puglia la criminalità non teme lo Stato anzi, lo attacca e intende allontanarlo”. Per Rossano Sasso, coordinatore regionale di ‘Noi con Salvini’ "la regia occulta che sfrutta gli immigrati nel Gran Ghetto, che ne organizza le rivolte, che appicca il fuoco facendo morire due persone, è la stessa che questa notte ha sparato contro la polizia. A loro la nostra totale e umana vicinanza, sincera e non di circostanza”. Sasso continua:In questo angolo di Puglia serve quanta più presenza possibile dello Stato, per annientare la mafia che strozza i commercianti, che gestisce i traffici illeciti compreso quello dell'immigrazione con il relativo sfruttamento, la mafia che uccide senza scrupoli”

Nelle prossime ore il consigliere regionale Napoleone Cera inoltrerà al presidente Mario Loizzo la richiesta di convocazione del Consiglio Regionale per discutere della questione della sicurezza e legalità a San Severo, da allargare ai parlamentari pugliesi, ai consiglieri provinciali e sindaci di Capitanata e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e della Polizia. “Gli spari all'indirizzo delle auto della Polizia sono l'ultimo atto di una criminalità che vuole tenere una comunità ostaggio della paura e della illegalità". Per Giovanni Consalvi dell’Ugl Polizia di Stato “ci vogliono uomini, mezzi e soprattutto leggi finalizzate al contrasto alla criminalità. Per il Siap Puglia “si sta delineando quel comprensorio territoriale, una sorta di zona franca, dove tutto è possibile e tutto allo stesso tempo diventa difficilmente preventivabile!”.

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