Stupratore e piromane evade dal carcere psichiatrico svizzero: arrestato in Italia
Fuga finita per A.M.A., fermato dagli agenti della squadra Mobile dopo la sua evasione lo scorso 2 luglio da un istituto in Svizzera
Evaso da un carcere psichiatrico in Svizzera dove era detenuto per stupro e incendio doloso, è stato arrestato a Milano, nei pressi della Stazione Centrale.
Tutto è iniziato lo scorso 2 luglio, quando A.M.A., tunisino di 33 anni detenuto nel centro psichiatrico di Rheinau, a nord del Canton Zurigo, ha approfittato di una breve uscita autorizzata alle 8.30 del mattino per fuggire a piedi.
Dopo l’allarme lanciato dalle autorità elvetiche, si è mosso il Servizio per la cooperazione internazionale della polizia, che ha informato le forze dell’ordine italiane della possibile presenza dell’uomo in Italia e della possibilità che avesse a disposizione una sim italiana utilizzata per contattare la madre in Tunisia. Nella segnalazione veniva sottolineata la “assoluta pericolosità del soggetto”, insieme al timore che l’uomo potesse compiere reati “per i quali era stato condannato” a causa di “gravi problemi psichiatrici”.
Grazie alla sim gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti a risalire all’uomo, localizzando l’utenza e rintracciandolo all’interno della Stazione Centrale. Aveva ancora con sé la sim ma aveva venuto il telefono per potersi sostenere.
Gli agenti hanno messo fine alla fuga di A.M.A., che è stato quindi portato negli uffici della Questura di Milano, dove sono stati svolti gli accertamenti per confermare la sua identità al di là di ogni dubbio. Il 33enne si trova ora nel carcere di San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.