Adottato, voleva tornare in Africa: 14enne si impicca
La triste storia di Habtamu. Era scappato di casa per raggiungere la sua terra, l'Africa. Adottato già grande, ha provato in tutti i modi a tornare indietro: non ce l'ha fatta
MILANO - E' finita nel peggiore dei modi. Si è tolto la vita Habtamu Scacchi, il ragazzino di 14 anni scappato di casa da Paderno Dugnano, nel milanese. I genitori lo hanno cercato, invano, per giorni: ieri sera avrebbero dovuto comparire a Chi l'ha visto.
LA STORIA DI HABTAMU - La storia di Habtamu aveva fatto il giro del Paese all'inizio del 2012. Adottato in Italia quando era già grandicello, la pelle scura, già l'anno scorso era stato vinto dalla nostalgia degli spazi della sua terra, l'Etiopia, per ricongiungersi ai suoi fratelli.
Il sentimento è stato più forte di ogni ragionamento: e così, le scarpe indosso e "la sabbia nelle tasche", partì alla volta dell'Africa. Si fermò molto prima, a Napoli, dove era giunto nella speranza di imbarcarsi: fu ritrovato in Italia dopo aver peregrinato a piedi per mezza Italia. Dodici mesi dopo è scappato di nuovo, spinto dallo stesso desiderio. Ma questa volta non c'è stato ritorno: la sua corsa per l'Etiopia si è fermata in Brianza, a Biassono.
IL SUICIDIO - Habmatu era poco meno di un adolescente, e si è tolto la vita impiccandosi a un albero, forse vinto dalle difficoltà di un piano quasi impossibile per le forze di un ragazzino. Così lo ha trovato un ciclista di passaggio. Il decesso risalirebbe a domenica, ma il riconoscimento da parte dei genitori è avvenuto solo da poche ore. Inutilmente la famiglia, con cui si trovava bene, gli aveva promesso che lo avrebbe accompagnato nel suo paese, appena diventato più grande. Non hanno avuto tempo di mantenere l'impegno. (da MilanoToday)
