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Sabato, 20 Aprile 2024
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Troppi debiti: imprenditore si suicida a Mestre

Un uomo di 33 anni si è ucciso in provincia di Venezia: a trovare il cadavere è stato il suo attuale datore di lavoro

MESTRE (VENEZIA) - Pensava di non riuscire a pagare i debiti accumulati con la sua vecchia azienda. E così un 33enne di Mestre, lunedì sera, si è tolto la vita impiccandosi. A trovare il cadavere è stato il suo nuovo datore di lavoro nei magazzini di Expo Venice di via Pascoli, nelle vicinanze di viale Carducci.

Era dalle 13 che del giovane si erano perse le tracce. Poi la tragica scoperta. La vittima, decisa a farla finita, è salita su una cassa o un amplificatore utilizzato dalla ditta di organizzazione eventi che lavora per Expo Venice (di cui lui era formalmente dipendente) e si è lasciata cadere con un cavo elettrico attorno al collo.

Inutile l'allarme lanciato alle forze dell'ordine e ai sanitari del Suem. Quando le volanti della polizia e i medici hanno raggiunto i magazzini, di cui il 33enne aveva le chiavi, non c'era più nulla da fare. Il decesso era già sopravvenuto.

Si tratta di un'enorme tragedia di cui nessuno aveva avuto sentore negli ultimi tempi. Un fulmine a ciel sereno sia per il padre di N.B. che per la sua compagna. Oltre per chi l'ha trovato senza vita. I suoi familiari mai avrebbero pensato di ricevere una notizia del genere. Tanto più che il padre avrebbe rassicurato il figlio negli ultimi giorni: ai problemi economici derivanti dalla chiusura del negozio di informatica che gestiva insieme a un altro socio ci avrebbe pensato in parte lui. Ma non è bastato. Le preoccupazioni per il futuro evidentemente hanno preso il sopravvento. (da VeneziaToday)

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