Accoltella il fratello ma non riesce a ucciderlo perché si spezza la lama
La lite era scaturita per futili motivi tra due fratelli, di 37 anni e 40 anni, nell’abitazione di famiglia e alla presenza della madre 68enne
ALMESE (TORINO) - Mercoledì sera, alle 23.30, ad Almese, alcuni residenti hanno segnalato al 112 dei carabinieri una violenta lite nella casa dei vicini. I militari della stazione sono intervenuti e hanno riscontrato che la lite era scaturita per futili motivi tra due fratelli, di 37 anni e 40 anni, nell’abitazione di famiglia e alla presenza della madre 68enne.
Il più giovane, durante la lite, dopo aver sferrato alcuni pugni al volto del fratello, l’ha colpito con un coltello da cucina alla testa, ma non è riuscito a ferirlo gravemente solo a causa della lama che si è spezzata per la violenza dei colpi inferti. Il fratello aggredito ha riportato delle escoriazioni al cuoio capelluto, con associata una ferita superficiale da punta alla nuca, e alcune ecchimosi varie.
L’aggressore ha riportato la frattura a una costola e una ferita al labbro superiore. Successivi accertamenti hanno consentito di acclarare che la madre era da qualche tempo costretta a subire ripetute e continuate vessazioni da parte del figlio più piccolo, il quale, oltre ad essere stato arrestato per il tentato omicidio del fratello, è stato arrestato anche per maltrattamenti in famiglia.
