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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giornata della memoria

"Olocausto menzogna mondiale": ondata antisemita a Roma

Continuano i gesti antisemiti nella Capitale, anche nella Giornata della Memoria. Spedite teste di maiale all'ambasciata d'Israele e scritte offensive in giro per la città

ROMA - Mentre il mondo si ferma per celebrare la Giornata della Memoria è allerta a Roma intorno agli obiettivi sensibili della Comunità Ebraica dopo le intimidazioni dei giorni scorsi. 

Tre pacchi con tre teste di maiale sono stati spediti nei giorni scorsi all'ambasciata di Israele e alla sinagoga della Capitale e scritte negazioniste sono comparse sui muri di piazza Sempione, a Montesacro. 

Per prevenire ogni tipo di problema, il questore Mazza ha messo in campo un centinaio di uomini per tenere sotto controllo la Sinagoga, il ghetto, la scuola ebraica. E intanto vanno avanti le indagini della Digos per individuare il responsabile delle spedizioni antisemite. 

ONDATA ANTISEMITA - Il primo gesto venerdì 24 gennaio con una prima testa di maiale recapitata nella Sinagoga. Nella giornata di sabato altri due pacchi identici sono invece arrivati all'Ambasciata di Israele ai Parioli ed al Museo Roma in Trastevere.

Poi, le scritte sui muri nel III Municipio. "Hanna Frank Bugiardona" e "Olocausto Menzogna Mondiale", il tutto contornato dalle svastiche.

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Le operazioni di controllo della Questura, però, stanno già dando risultati. Questa notte poco dopo le 2 nei pressi di Circonvallazione Clodia, infatti, due persone sono state fermate mentre, con una bomboletta di vernice nera, stavano imbrattando il muro perimetrale di uno stabile con scritte xenofobe e inneggianti all`odio razziale.

Le due persone, un 47enne, con precedenti di polizia e appartenente alla struttura organizzativa "Militia" , ed un 33enne, già indagato nel corso dell'operazione Stormfront 2 del novembre 2013, erano entrambe monitorate dalla Digos.

Agli agenti del commissariato Prati e del Reparto Volanti che li hanno bloccati, i due hanno rivendicato la paternità di alcune scritte realizzate poco prima nei pressi di piazzale Clodio. Sono stati quindi accompagnati negli uffici di Polizia e denunciati in stato di libertà per violazioni della legge sulla discriminazione, odio e violenza per motivi razziali. (da RomaToday)

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