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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Brescia

Due tonnellate di cocaina nell'inceneritore: 600 milioni vanno "in fumo"

L'inceneritore bresciano è stato scelto dalla Guardia di Finanza di Genova per smaltire il frutto di una maxi operazione antidroga di qualche giorno fa

Un rifiuto davvero "speciale": massiccio spostamento di cocaina, trasportata dalla Liguria a Brescia per essere bruciata nel termoutilizzatore. E in fumo sono andati ben 2103 chilogrammi di cocaina: più di due tonnellate. L'inceneritore della città lombarda è stato scelto dalla Guardia di Finanza di Genova per smaltire il frutto di una maxi operazione antidroga di qualche giorno fa, racconta BresciaOggi.

La cocaina era stata trovata a bordo di una nave, utilizzata da una banda di trafficanti di droga per il trasporto tra la Colombia e la Spagna. Dopo la scoperta, gli uomini del tenente colonnello Mario Leone Piccinni, comandante della Finanza di Genova che ha condotto l'operazione, hanno prelevato la droga e l'hanno sostituita con un carico di sale, per poi far proseguire il viaggio al container dove era stipata, e permettere così l'arresto degli uomini che attendevano il carico a Barcellona: missione compiuta.

Poi la struttura più adatta per la distruzione della "coca" è  stata individuata nel termoutilizzatore di A2A. Dato il valore della cocaina - 673 milioni di euro - e i possibili "appetiti" della criminalità organizzata, si è resa indispensabile una maxi-scorta di 40 uomini. Dal cielo, un elicottero ha monitorato il viaggio delle tonnellate di coca.

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