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Giovedì, 28 Marzo 2024

Torino, la prima grande città "anti" sfratti

Approvato un fondo per le famiglie in difficoltà economiche colpite da sfratto per morosità. L'accordo tra Comune, Prefettura, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e le associazioni di proprietari e inquilini

Sotto la Mole è stato firmato un accordo che potrebbe fare storia. Torino è infatti la prima grande città italiana ad aver creato un "fondo salvasfratti" per le famiglie in difficoltà economica colpite da un provvediemento di sfratto per morosità.

Il fondo 'salvasfratti", nato grazie alla collaborazione tra Città di Torino, Prefettura, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Consorzio Intercomunale torinese e le associazioni di proprietari ed inquilini, è composto da un milione di euro messo a disposizione delle due fondazioni bancarie e 400mila euro dal Consorzio Intercomunale torinese.

Ad usufruire del fondo potranno essere le famiglie con reddito Isee fino a 26mila euro, residenti da almeno un anno nell'alloggio oggetto di procedura di sfratto, che abbiano nel proprio nucleo un soggetto 'debole' (ultrasessantacinquenne, minore o con invalidita' superiore al 67%) e possano dimostrare la diminuzione del reddito familiare rispetto al 1 gennaio 2011. 

Il fondo, che sarà gestito da 'Locare', il servizio comunale di intermediazione tra la domanda e l'offerta del mercato privato della locazione, sarà utilizzato per rimborsare al proprietario una porzione del debito già contratto dall'inquilino (80 per cento del dovuto per un importo massimo di 6mila e 400 euro su un debito totale di 8mila euro). 

"Si tratta di un'esperienza - ha sottolineato il vice sindaco di Torino Elide Tisi - piuttosto innovativa in Italia e ci auguriamo che possa essere di aiuto nell'affrontare il grave problema dell'emergenza abitativa e per richiamare più attenzione a tutti i livelli istituzionali su un tema così delicato". 

"Questo si potrebbe definire - ha spiegato il prefetto di Torino Paola Basilone - un intervento di manutenzione straordinaria in una situazione, come l'attuale, di emergenza straordinaria e così deve essere considerato. Ci auguriamo, infatti, che piano piano nel Paese la situazione di crisi rientri. E' comunque un intervento, che può essere considerato esempio ed essere esportato in altre parti del territorio nazionale".

Fonte: Torino Today →
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