Giovani bulgare vendono i neonati a 3000 euro
Agghiacciante la storia raccontata dal giornale bulgaro "Telegraf": a gestire il tutto sarebbe un boss, connazionale delle donne mandate a partorire in Italia
NAPOLI - Un vero e proprio traffico di donne e neonati, con viaggio di andata e ritorno annesso: è la storia, drammatica e allarmante, raccontata dal quotidiano bulgaro "Telegraf".
Secondo quanto raccontato, giovani donne bulgare, originarie di Veliko Tarnovo, venderebbero i loro neonati nell'Italia del Sud (e principalmente a Napoli) per mantenere le proprie famiglie con i soldi guadagnati.
Il tariffario, scrive il Telegraf, è di 3000 euro per bambino, cifra che le donne portano con sé nel paese di origine dopo aver partorito in Italia. A gestire il traffico sarebbe un boss bulgaro, di nome Giako, con un passato lavorativo proprio nella zona di Napoli.
Il boss, sostiene il giornale di Sofia, recluta le giovani che acconsentono di partorire per poi vendere il neonato nel nostro Paese: le più belle diventano gravide da lui stesso. (da NapoliToday)
