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Martedì, 23 Aprile 2024
Perugia / Viterbo

Adescato su Facebook da "una giovane donna" e truffato di 25mila euro tenta il suicidio

I carabinieri erano intervenuti per salvare un uomo dal suicidio, poi la scoperta di una truffa online che prendeva di mira gli uomini soli: una coppia è finita ai domiciliari

Madre (60 anni) e figlio (30 anni) sono stati arrestati con l'accusa di aver messo in piedi un giro di estorsione aggravata a carico di soggetti, uomini, soli o ancora conviventi con gli anziani genitori. Secondo l'accusa, dopo le indagini dei Carabinieri di Viterbo, avevano preso di mira tramite Facebook almeno 3 uomini (ma si sospetta che le vittime siano di più) convinti di aver intrecciato in maniera virtuale ma prossima a diventare reale - con una convivenza - una relazione con una bellissima donna di mezza età. Una delle vittime era residente con gli anziani genitori in Umbria in provincia di Terni. Madre e figlio dopo aver conquistato la fiducia e l'amore dei poveri malcapitati continuavano a chiedere soldi su soldi, per degli imprevisti o per iniziare la futura vita insieme.

E quando i denari venivano negati scattavano minacce (pubblicare foto dei loro rapporti intimi in rete) e venivano effettuate telefonate di finti avvocati e giudici che, attribuendo finti reati, chiedevano soldi per risarcimenti o per bloccare il procedimento. Un uomo ormai disperato aveva tentato il suicidio e una volta ritrovato e salvato dai Carabinieri ha detto tutto ai militari che hanno quindi deciso di avviare una indagine. Si è risaliti alla coppia terribile che era riuscita a mettersi in tasca qualcosa come 25 mila euro, ma la cifra potrebbe essere molto più alta.

Durante le indagini veniva inoltre scoperto che i due arrestati, dopo essersi resi conto che la vittima umbra non si era più piegata ai loro ricatti, erano riusciti a rivolgere le loro attenzioni con il medesimo modus operandi nei confronti di altri due cinquantenni, sempre dimoranti nella Tuscia, cui con le stesse modalità e minacciandoli anche di divulgare foto compromettenti avevano iniziato ad estorcere del denaro. Oggi il blitz dell'arma contro madre e figlio: due ordinanze restrittive che hanno posto entrambi agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. 

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