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Martedì, 16 Aprile 2024
CRONACA / Milano

Uccisa a coltellate dal convivente: non aveva mai voluto denunciarlo

Al termine dell'ennesima lite, l'uomo ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la donna uccidendola. Sembra che lei raccontasse ai parenti delle continue violenze, ma non aveva mai voluto denunciare il comapgno

MILANO - Non era mai stato un rapporto "tranquillo". Secondo quanto avrebbe raccontato ai familiari, botte, minacce e ritorsioni erano praticamente la quotidianità. Ma lei, una 48enne ecuadoriana con cittadinanza italiana, non aveva mai ascoltato i consigli dei suoi parenti che più di una volta l'avrebbero implorata di denunciare il suo compagno. Non aveva mai voluto cedere: forse spaventata, forse innamorata. Ieri, però, ha pagato a caro prezzo la "fedeltà" verso quell'uomo, un egiziano di 44 anni, che da 18 anni viveva con lei in una casa in via Accursio, a Milano. 

Al termine dell'ennesima lite, verso le 23 di martedì sera, il 44enne avrebbe impugnato un coltello da cucina e avrebbe cominciato a colpire la compagna. Uno, due, tre colpi fino a quello fatale: un fendente sotto al petto che ha provocato alla donna una ferita profondissima. 

A dare l'allarme sono stati i vicini, spaventati dalle urla di lei. Quando i sanitari sono arrivati hanno provato a lungo a rianimare la donna: ma per la 48enne non c'è stato nulla da fare. L'uomo è stato fermato con l'accusa di omicidio aggravato. Si è giustificato davanti ai pm dicendo che la convivente si sarebbe ferita da sola, in un raptus di autolesionismo. (da MilanoToday)

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