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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca / Torino

Si versa addosso cocktail "infuocato": ragazzino in coma

Il ragazzo non avrebbe spento le fiamme per provare un brivido di pericolo: sotto accusa il cockail "Psycho killer". Ora si trova in coma farmacologico

Un cocktail infuocato che si beve tutto d'un fiato, potenzialmente non pericoloso, ma che lo scorso fine settimana ha causato non pochi problemi ad un 17enne torinese. Mentre era al bancone con gli amici a festeggiare, si è rovesciato addosso il chupito flambè, incidente che gli ha causato ustioni sul 20% del corpo, localizzate maggiormente attorno alla bocca, al collo, alle braccia e al torace.

Il cocktail “alla fiamma”, che brucia superficialmente grazie all'alcool puro a 90°, si è rovesciato sul corpo del ragazzo, attaccando il tessuto della t-shirt e poi la pelle, creando una grande fiamma che lo ha avvolto gettando nel panico il malcapitato e tutti i presenti.

L'episodio sarebbe avvenuto al Caffè Verdi, noto locale notturno molto frequentato dai giovani del capoluogo piemontese; la star dei cocktail nel locale sarebbe questo celebre “Psycho killer” che viene spento soffiando come suuna candelina. Secondo quanto ipotizzato, la vittima avrebbe saltato il passaggio dello spegnimento della fiamma per provare a berlo in modo più pericoloso.

Il giovane è stato portato d'urgenza al Centro Traumatologico di Torino, dov'è stato ricoverato in coma farmacologico. Le condizioni del giovane sarebbero gravi ma secondo i medici non è in pericolo di vita. Ad oggi, lunedì 29, i medici dell'ospedale hanno sospeso i sedativi. Ora saranno necessari alcuni giorni per valutare le conseguenze delle ustioni di secondo grado che si è provocato. Nei prossimi giorni il 17enne sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per un trapianto di pelle.

Dal sito lastampa.it, apprendiamo che la vittima sarebbe stata salvata grazie all'intervento tempestivo del titolare del bar Daniele Polichetti, che d'istinto lo avrebbe gettato a terra, soffocando le fiamme: “Ero appoggiato allo stipite dell’ingresso a fumarmi una sigaretta, quando quel ragazzo si è dato fuoco dentro il locale. Non so come abbia fatto. Voleva scappare in strada, per fortuna sono riuscito a fermarlo sulla porta. Prima ho cerato di spegnere il fuoco con le mani, poi l’ho buttato a terra, con l’aiuto dei suoi amici». (Da Torino Today)

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