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Martedì, 16 Aprile 2024
Città Catania

Nicola Mancuso condannato all'ergastolo per la morte di Valentina Salamone

La 19enne venne trovata senza vita il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano, nel Catanese

Il caso è chiuso. È diventata definitiva la condanna all'ergastolo di Nicola Mancuso, 36 anni, per l'omicidio di Valentina Salamone, la diciannovenne trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano, nel Catanese. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell'imputato che il 19 aprile del 2021 era stato condannato dalla Corte d'assise di Catania.

La sentenza di primo grado era stata emessa il 27 giugno del 2019. Per la morte della ragazza, trovata impiccata a una trave, in un primo momento era stata chiesta l'archiviazione, ritenendolo un suicidio ma la Procura generale di Catania aveva avocato a sé l'inchiesta grazie anche alle perizie dei carabinieri del Ris che ritennero di avere trovato tracce di sangue dell'uomo sotto le scarpe della vittima.

L'imputato - che si è sempre detto innocente - era sposato e avrebbe avuto una liason con Valentina. Venne arrestato nel marzo del 2013 salvo poi essere scarcerato nello stesso anno. Nel processo si erano costituiti parte civile i genitori, le tre sorelle e il fratello della vittima, assistiti dall'avvocato Dario Pastore, e le associazioni Telefono rosa e Thamaia. "Dopo dodici anni - ha commentato l'avvocato Dario Pastore - finalmente la parola fine a questo processo, con una sentenza che rende giustizia alla verità. Adesso bisogna identificare l'uomo a cui appartiene il secondo Dna trovato sul luogo del delitto: c'è un assassino che gira ancora libero".

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