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Giovedì, 25 Aprile 2024
Firenze

Il primo caso di variante indiana a Firenze: contagiata un'infermiera

Ad oggi sono 347 i casi segnalati in Italia per questa mutazione

A Firenze si è registrato il primo caso di variante indiana del Covid-19. La mutazione del virus ha colpito un’infermiera. La donna si è ammalata fino al ricovero in ospedale ma successivamente è guarita. Ad oggi sono 347 i casi segnalati in Italia per questa variante e se ne contano solo qualche migliaio in tutto il mondo.

Dubbi sono stati sollevati sulla possibile inefficacia dei vaccini contro la variante. "Ancora non è stata portata avanti un'analisi tale da avere conferma che tutti i vaccini oggi disponibili non siano efficaci" precisa Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei medici ed odontoiatri di Firenze. "È la letteratura ad oggi disponibile presente a dirci che i vaccini potrebbero non essere efficaci su tali varianti". "La nostra preoccupazione è legata alle informazioni in letteratura che ci dicono che molti anticorpi neutralizzanti potrebbero non servire a bloccare queste varianti. Per questo è urgente velocizzare la campagna di vaccinazione"

Sono 1.302 i nuovi casi di coronavirus in Toscana nelle ultime 24 ore su 15.975 tamponi analizzati nell'ultima giornata. Lo ha comunicato il governatore Eugenio Giani. "I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.302 su 25.590 test di cui 15.975 tamponi molecolari e 9.615 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 5,09% (9,9% sulle prime diagnosi)", ha scritto il presidente della regione Toscana su Facebook.

In Toscana i dati "sono sostanzialmente da zona arancione, però chiaramente al limite", ha dichiarato il governatore Eugenio Giani, ventilando il rischio che la regione nei prossimi giorni possa slittare in zona rossa. La provincia di Pistoia lo è già, ha ricordato Giani, insieme ad altri due comuni (Castellina Marittima in provincia di Pisa e Cecina in provincia di Livorno), mentre 40 comuni hanno chiuso le scuole. La preoccupazione maggiore però è per Firenze, come ha avvertito il sindaco Dario Nardella: "È chiaro che se la situazione delle province circostanti a Firenze continuerà su questi ritmi anche la città di Firenze rischia di non reggere, sia dal punto di vista del contagio, sia dal punto di vista delle strutture ospedaliere", ha spiegato, annunciando una nuova ordinanza anti movida in vigore da venerdì. L'auspicio è che ad intervenire sia il governo, visti i poteri limitati di cui dispongono i sindaci.

La zona rossa con Pasqua e Pasquetta in lockdown e il blocco degli spostamenti nel nuovo Dpcm

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