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Martedì, 23 Aprile 2024

Gli ambientalisti bloccano di nuovo le strade, esplode la rabbia degli automobilisti

A Roma il quarto blocco in pochi giorno del Grande raccordo anulare provoca rabbia ed esasperazione tra gli automobilisti. Ma gli ambientalisti di ultima generazione promettono: "La protesta non si fermerà"

Un blocco totale del traffico durato almeno 40 minuti. Automobilisti inferociti. Qualcuno esasperato prova a spiegare la sua condizione: “Ho una macchina a gas, sto andando a fare un concorso e mi stai bloccando la vita”. Quarta azione di protesta in dieci giorni quella di oggi venerdì 24 giugno 2022 degli attivisti di "Ultima generazione" questa volta colpendo l’anello sud del Grande raccordo anulare, la tangenziale che circonda la Capitale, portando ad un blocco totale del traffico tra l’uscita Appia e quella per Grena Sant’Andrea, zona Ciampino.

Determinati a non mollare, il blitz, scattato tra le 7:50 e le 8:30, ha scatenato la rabbia delle persone che si stavano recando al lavoro. In molti sono intervenuti personalmente nel tentativo di liberare la strada in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Spintoni, insulti e minacce, alcune di particolare violenza. “Ci spaventa molto di più l’effetto che le politiche di questo governo sta mettendo in atto”, dicono i manifestanti mentre si incatenano tra loro”. “Le nostre richieste sono precise - spiega Beatrice Costantino di Ultima generazione -, finché non ci sarà un cambio di passo non ci fermeremo”. Protesta che non coinvolge solo la città di Roma, essendo una mobilitazione di carattere nazionale: “Solo così possiamo farci ascoltare - sottolinea Alessandro -, se per ogni dieci volantini che distribuiamo in queste occasioni, convinciamo almeno quattro persone per noi è un buon risultato.

Una volta liberata la strada gli agenti hanno provveduto ad eseguire l’identificazione, per poi condurli in Questura.

Bloccano le strade per non essere "l'ultima generazione": l'intervista 

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