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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Presunto ladro costretto a girare nudo per punizione: il video shock

Il caso ad Anzio, sul litorale a sud della provincia di Roma. Indaga la polizia: secondo l’autore del video il ragazzo avrebbe rubato nella sua auto

È un video shock quello che sta girando sulle chat dei residenti di Anzio, comune sul litorale a sud della provincia di Roma. Nel filmato, lungo poco più di un minuto, si vede un uomo che accusa un ragazzo di aver rubato nella sua auto e lo costringe a una "passeggiata" nudo per strada. Le immagini, secondo quanto apprende RomaToday, sono state girate nella notte tra venerdì e sabato scorso.

"Guardate il pagliaccio che mi ha rubato dentro la macchina. Si fa una passeggiata per Anzio nudo, questa si chiama disciplina", si sente dire nel video dall’uomo, che a un certo punto colpisce il ragazzo con uno schiaffo molto forte, aggiungendo: "Guarda alla telecamera, sorridi. Ho detto che devi sorridere, sorridi". A un certo punto viene inquadrata anche quella che l'uomo del video indica come la "pischella" (termine romanesco per 'fidanzata', 'amica') del giovane nudo e appartenente secondo lui a un clan sinti noto nella zona di Anzio, Nettuno e nel basso Lazio e che risiede tra le palazzine di Corso Italia. L’autore del video a un certo punto dice anche: "Anzi, sei mi rode il c…, tanto sono uscito da quattro settimane al gabbio, ci facciamo una bella passeggiata fino a Nettuno, che ne pensi?", mentre il giovane con un sorriso forzato, risponde: "Facciamo come vuoi". 

Il video shock di Anzio

I due giovani ripresi nel video sono stati identificati ma al momento non si sono presentati negli uffici del commissario di Anzio, che sta indagando sulla vicenda. Gli investigatori hanno acquisito il video, diffuso come una storia su Instagram e diventato poi virale e che potrebbe essere stato girato durante il coprifuoco. 

L’associazione coordinamento antimafia Anzio Nettuno Reti di Giustizia ha espresso "profonda preoccupazione" per il video: "La gravità del video ed il messaggio che si evidenzia è palese. L'autore vuole 'imporsi' sulle vittime in forza della sua carica d'intimidazione, altrimenti non si spiegherebbe l'arrendevolezza dei due ripresi nel video. Questa vicenda è di estrema gravità in un contesto dove già in passato sono emersi fatti criminali rilevanti. Chiediamo alle forze dell'ordine un rapido chiarimento di questi fatti che non sono tollerabili in qualsiasi comunità civile".

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