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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Torino

La chat dell'orrore: ragazzini si scambiavano video pedopornografici, violenti e a sfondo nazista

La denuncia di una madre, che ha scoperto sul cellulare del figlio i video della chat di gruppo "The Shoah Party", ha fatto partire le indagini

Video di violenza, immagini pedopornografiche, scritte inneggianti a Hitler, Mussolini e all'Isis, insulti contro ebrei e migranti: questi i contenuti che dei ragazzini minorenni si scambiavano su un gruppo WhatsApp che avevano creato, chiamandolo "The Shoah Party".

La denuncia di una mamma, che ha scoperto i video sul cellulare del figlio, ha fatto partire le indagini dei carabinieri del nucleo provinciale di Siena. Sono stati emessi 25 decreti di perquisizione, 19 a carico di minorenni e 6 a carico di maggiorenni, eseguiti nella nottata di ieri in tredici province d'Italia. Otto di questi sono stati eseguiti tra Torino e Rivoli, dove vivevano anche due amministratori del gruppo WhatsApp, uno dei quali minorenne.

"The Shoah Party": su WhatsApp la chat dell'orrore dei ragazzini

I carabinieri, dopo mesi di indagini e anche attraverso intercettazioni telematiche, sono riusciti a risalire agli amministratori del gruppo, quelli che lo hanno creato e alimentato, minorenni e maggiorenni, tutti residenti nella zona di Rivoli.

Le immagini e i video postati sono stati attribuiti singolarmente alla responsabilità di qualcuno e alla fine ne è venuta fuori una ben documentata informativa di reato che è finita sul tavolo dei magistrati operanti. Questi hanno ritenuto necessario interrompere da subito l’attività delittuosa.

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