Vigili senza blocchetti: le multe si fanno sulle fotocopie
Succede a Roma: i vigili urbani non hanno i blocchetti per le multe e si arrangiano appuntando le targhe su foglietti e fotocopie. "La Capitale dell'assurdo", dice il capogruppo Udc in Campidoglio
ROMA - C'è crisi. E questo pesa anche sulle cose all'apparenza più banali, ma indispensabili. I vigili urbani della Capitale risentono della scarsità di risorse nelle casse del Comune e, arrangiandosi come capita spesso nei momenti di difficoltà, sono costretti ad appuntare le multe comminate e i numeri di targa di chi commette le infrazioni su delle fotocopie. Oppure, peggio ancora, su ciò che capita di avere sottomano: foglietti, scontrini, pezzi di carta riciclati.
Le associazioni di categoria hanno già gridato allo scandalo e annunciano ricorsi sulla validità delle multe elevate senza blocchetto.
Anche Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio commenta il fatto: "Siamo davvero la Capitale dell'assurdo: le multe rappresentano la prima entrata per le casse capitoline, ma il Comune non ha i soldi nemmeno per stampare i blocchetti dei vigili urbani. Il Sindaco intervenga per risolvere questa situazione, perché al momento non sappiamo se ridere o se piangere".
"Se non si lascia nessun avviso sul parabrezza - continua Onorato - non solo viene meno un fondamentale deterrente, ma anche un efficace strumento di informazione, per cui chi ignora di aver infranto un divieto può prendere la stessa multa ogni giorno, o addirittura più volte al giorno nello stesso punto. Per non parlare del fatto che l'avviso bonario, completo di bollettino per pagare subito la multa, garantisce un introito immediato per il Comune, che in questo modo invece viene a mancare". (da RomaToday)
