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Venerdì, 29 Marzo 2024
VIOLENZE SESSUALI

Il pomeriggio in beauty farm si trasforma in incubo: violentata e derubata

La ragazza, dopo aver accettato l'invito di un conoscente, si è vista aggredire nella suite di un noto hotel riminese

RIMINI - Pomeriggio da incubo per una avvenente sudamericana che, dopo aver accettato l'invito di un giovane appena conosciuto a trascorrere qualche ora in una beauty farm, è stata aggredita, violentata e rapinata. La vicenda risale allo scorso maggio quando lei, una 30enne, conosce un coetaneo riminese in un noto locale notturno della Riviera.

I due, dopo aver bevuto e ballato insieme per tutta la notte, decidono di scambiarsi i numeri di telefono e, il giorno successivo dopo una serie di messaggi, si rincontrano al centro commerciale Le Befane. Il ragazzo, a questo punto, invita la 30enne sudamericana a trascorrere il pomeriggio nella spa di un albergo sul mare e, alle rimostranze di lei che non ha un abbigliamento adatto, il giovane ribatte prontamente regalandole un costume e un flacone di un costoso profumo.

Fiaccate le prime resistenze della donna, la coppia chiama un taxi e, arrivati in albergo, la sudamericana scopre che, oltre alla beauty farm, il coetaneo ha prenotato anche una suite con la scusa di avere un posto dove lasciare i vestiti. Scesi nella spa, dopo un'oretta di relax la vittima decide di tornare in camera dove si assopisce e, al suo risveglio, trova il ragazzo al suo fianco che cerca di abbracciarla e accarezzarla nonostante i dinieghi di lei.

Vista la situazione sempre più pesante, la 30enne decide di ritornare nel centro benessere da dove, secondo il racconto di lei, dopo un'ora si ritrasferiscono nella suite. E' a questo punto che le avances del ragazzo diventano sempre più pesanti dovute, pare, anche al consumo di alcolici da parte di lui che, quando capisce che la sudamericana non ha intenzione di soddisfare le sue voglie, si agita sempre di più.

Iniziando a urlare, il 30enne arriva a strappare il bikini della vittima per poi impossessarsi della sua borsetta per riprendersi il profumo che le aveva regalato e i 250 euro contenuti nel portafoglio sostenendo che quei soldi gli erano dovuti in quanto era quello che aveva speso per il pomeriggio in beauty farm. Impaurita e seminuda, la donna lo avrebbe implorato di non farle del male, in quanto madre di una bambina piccola, ma nonostante questo le minacce sono proseguite.

"Non urlare, altrimenti tua figlia rimane orfana", le avrebbe detto il 30enne sbatacchiandola per la stanza fino a quando la ragazza è riuscita a scappare e a chiedere aiuto nella hall dell'albergo. Dalla reception è così partita la telefonata che ha fatto accorrere sul posto la polizia di Stato.

Dopo aver raccontato i fatti agli agenti, la sudamericana è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso da dove è stata poi dimessa con una prognosi di 10 giorni per un trauma al rachide cervicale, un trauma contusivo sulla guancia sinistra e al labbro superiore.

Passata la paura la 30enne, tutelata dall'avvocato Raffaele Moretti, ha sporto querela nei confronti del ragazzo che dovrà rispondere dell accuse di furto, lesioni, violenza sessuale, minacce e violenza privata.

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