"Si spacciò per ginecologo e violentò una ragazzina"
Chiesti sei anni e otto mesi di carcere per l'imputato, un 26enne
"Si spacciò per ginecologo e violentò una ragazzina", dice l'accusa. Per lui, un ragazzo di 26 anni, i pm hanno chiesto una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione. Racconta tutto PalermoToday. L'avrebbe conosciuta su Instagram e per adescarla si sarebbe finto ginecologo, proprio mentre la ragazzina era alla ricerca di informazioni in rete sul tema. Secondo il procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e i sostituti Luisa Bettiol ed Eugenio Faletra, quello utilizzato dall'imputato sarebbe stato solo un trucco per conquistarsi la fiducia della giovane, farsi mandare fotografie delle sue parti intime e poi arrivare ad incontrarla e a violentarla.
L'imputato, un disoccupato residente in un comune della provincia di Palermo, era finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico alla fine di febbraio dell'anno scorso. Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato. Secondo la ricostruzione della Procura, i due si sarebbero conosciuti attraverso il social network. L'imputato avrebbe contattato la vittima, una quindicenne, e si sarebbe spacciato per ginecologo. Visto che la ragazzina avrebbe cercato informazioni mediche, non avrebbe avuto problemi a dare il suo numero di cellulare all'imputato. Da lì lui, tramite messaggi, avrebbe chiesto anche foto e video alla giovane. Poi si sarebbero incontrati e lui avrebbe abusato di lei, secondo l'accusa.
Era stata la stessa ragazzina a raccontare poi quanto le sarebbe accaduto ai suoi genitori, trovando il coraggio di denunciare i presunti abusi. L'imputato era stato quindi arrestato e poi ha scelto di essere processato con un rito alternativo al fine di ottenere, in caso di condanna, uno sconto di un terzo della pena.