Riti magici e violenze sessuali: "guru" in manette a Torino
E' accusato di circonvenzione di incapaci ai danni di due donne di 37 e 56 anni. Con la più giovane ha avuto rapporti sessuali per cinque anni. Racconta tutto TorinoToday
TORINO - Cercava donne che avevano vissuto gravi problemi personali e le convinceva a sottoporsi a riti purificatori di medicina tradizionale indiana e a dargli soldi, ricariche telefoniche e a concedergli favori sessuali.
Per l'accaduto un italiano di 69 anni residente a Rivoli è stato arrestato lo scorso dai carabinieri di Torino su ordine del gip. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Anna Maria Loreto e dal sostituto procuratore Mario Bendoni.
L'uomo, che si qualificava come ingegnere senza mai avere conseguito il titolo, è accusato di circonvenzione di incapaci ai danni di due donne, una di 37 anni, con cui avrebbe avuto rapporti sessuali per cinque anni (l'accusa è di violenza sessuale), e una di 56 anni.
Era riuscito a conquistare la loro fiducia e avrebbe abusato del precario stato psicologico delle vittime, proponendosi come un guru capace di alleviare le loro sofferenze qualora si fossero sottoposte ai riti o se avessero bruciato in casa dei sacchettini magici, confezionati con erbe che lui stesso vendeva alle vittime. Queste pratiche e altri riti avrebbero purificato l'ambiente e contrastato le 'macumba' da cui le vittime erano convinte (da lui) di essere state colpite.
Gli amuleti, invece, non contenevano altro che erbe e spezie di comune reperimento sul mercato. Le prestazioni sessuali che aveva ottenuto dalla 37enne avrebbero avuto, secondo l'arrestato, un beneficio curativo, così come da tradizione indiana, in modo da aiutarla a superare le proprie difficoltà.
Le indagini proseguono per identificare eventuali altre vittime del plagiatore.