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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Quelli di via Fani": 40 anni fa il rapimento Moro e la strage degli uomini della scorta

Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino. Cinque persone, poliziotti e carabinieri, che diedero la vita per proteggere Moro

Il 16 marzo 1978 in via Fani a Roma le Brigate Rosse rapiscono il presidente della DC Aldo Moro. Perdono la vita, in quella mattinata romana di 40 anni fa, gli uomini della scorta: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino.

Cinque persone, poliziotti e carabinieri, che diedero la vita per proteggere il Presidente della Democrazia Cristiana. Alle ore 9.02 in via Fani tutto è già finito: Aldo Moro rapito, i cinque agenti della scorta uccisi. In circa 50 secondi vengono sparati circa 100 proiettili: nessuno sfiora lo statista. La scorta non ha scampo. L'Italia piombò in un incubo.

Domenico Ricci 

Il carabiniere Domenico Ricci era nato a San Paolo di Jesi, in provincia di Ancona, nel 1934. Abile motociclista, era entrato a fare parte della scorta di Aldo Moro alla fine degli anni Cinquanta. Nel tempo era diventato un amico di Moro, oltre che il suo autista di fiducia. Il 16 marzo 1978 guidava la Fiat 130 su cui viaggiava il Presidente Moro. Morì a 42 anni, lasciò una moglie e due bambini.

Oreste Leonardi

Oreste Leonardi era nato nel 1926 a Torino. Rimasto orfano di padre durante la seconda guerra mondiale, terminò gli studi e si arruolò nell'Arma dei Carabinieri. Dopo aver lavorato in diverse sedi, venne inviato a Viterbo, dove divenne istruttore alla Scuola Sabotatori del Centro Militare di Paracadutismo e nel 1963 venne chiamato come guardia del corpo dell'On. Aldo Moro. Non lo lsciò più, fino all'ultimo. Il maresciallo Leonardi era l'ombra di Moro, la sua guardia del corpo più fedele: il 16 marzo del 1978 era sul sedile anteriore della macchina del Presidente, vicino al posto di guida: tentò un vano e disperato tentativo estremo per proteggere Moro con il proprio corpo. Morì a 52 anni, lasciò una moglie e due figli.

Francesco Zizzi

Francesco Zizzi era nato a Fasano, in provincia di Brindisi, nel 1948. Entrato nella Pubblica Sicurezza nel 1972, quattro anni dopo vinse il concorso per la scuola allievi sottufficiali di Nettuno. Il 16 marzo del 1978 era il suo primo giorno al servizio della scorta di Moro. Si trova nell'Alfetta che precedeva la macchina di Moro, seduto al posto del passeggero. Morì a 30 anni come vice brigadiere di polizia, durante il trasporto all'ospedale Gemelli di Roma, dove arrivò privo di vita.

Giulio Rivera

Giulio Rivera era nato nel 1954 a Guglionesi, Campobasso. Nel 1974 si arruolò  nella Pubblica Sicurezza e venne chiamato al servizio della scorta di Aldo Moro. Il 16 marzo guidava l'Alfetta che precedeva la macchina del Presidente. Morì a 24 anni, all'istante, falciato da otto pallottole.

Raffaele Iozzino 

Raffaele Iozzino era nato in provincia di Napoli, a Casola, nel 1953. Nel 1971 si arruolò nella Pubblica Sicurezza, frequentò la scuola di Alessandria e poi venne successivamente aggregato al Viminale e quindi comandato alla scorta dell'On. Moro. Il 16 marzo del 1978 era sul sedile posteriore dell'Alfetta che precedeva la macchina del Presidente. Morì come agente di polizia, aveva 25 anni.
 

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