Animali, crisi economica ed estate in arrivo: è emergenza abbandono
L'Enpa di Firenze denuncia il numero sempre crescente di famiglie che, alle prese con perdita di lavoro, diminuzione del reddito o sfratti, si trova costretta a dare in adozione il proprio cane o gatto
Quello di un 'boom' dell'abbandono di animali sta diventando un rischio che, giorno dopo giorno, si va trasformando sempre più in certezza.
L'allarme, in vista dell'estate, arriva da Firenze dove l'Enpa ha presentato un dato preoccupante. "A causa della crisi economica" ha spiegato il presidente della sezione fiorentina dell'Ente nazionale protezione animali, Simone Porzio, "da novembre si registra un fenomeno nuovo: la richiesta di abbandono forzato del proprio animale, specie cani e gatti".
La crisi causa di abbandoni - Quale il motivo del crescente numero di 'abbandoni forzati'? Semplice e drammatico: "A causa della perdita del lavoro" spiega Porzio "della diminuzione del reddito o dell'emergenza sfratti molti proprietari non possono più mantenere i propri animali".
Guardando i casi di Firenze, possiamo capire meglio il fenomeno: "Come Enpa abbiamo affrontato 12 casi di proprietari che si sono rivolti a noi per dare in adozione il proprio cane. In altri casi ci stiamo facendo carico del cibo e delle cure mediche per mantenere gli animali e far si che possano continuare a vivere con i propri padroni".
Questi però, spiega Porzio, "sono esempi virtuosi di chi ama il proprio animale e farebbe di tutto per non allontanarsi da lui. Ma in molti casi si preferisce semplicemente sbarazzarsi dei propri animali". E oggi, tra crisi in costante peggioramento e l'estate in arrivo, "c'è il pericolo di un vero e proprio boom".
