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Venerdì, 29 Marzo 2024
Violenza sessuale

Abusa per sette anni della figlia minorenne della moglie: "È la mia lolita"

Senza alcun cenno di pentimento, l'uomo, un 49enne di Milano, ha sostenuto di aver avuto con lei una "fantomatica relazione sentimentale"

Un patrigno ha violentato la figlia minorenne della moglie quasi ogni giorno, per sette lunghi anni. E senza alcun cenno di pentimento, l'uomo, un 49enne di Milano, ha sostenuto di aver avuto con lei una "fantomatica relazione sentimentale", tanto da definire la ragazzina come una "lolita". Il 49enne è stato condannato con rito abbreviato a 13 anni e 4 mesi per violenza sessuale aggravata e pornografia minorile.

Per la gup di Milano, le dichiarazioni dell'uomo sono "del tutto inverosimili ed incongrue", dal momento che il rivolgersi della vittima a una psicologa scolastica "significa che non aveva alcuna via di fuga". La piccola, secondo il magistrato, ha chiesto aiuto alla professionista "non perché fosse ancora abusata, ma perché aveva attuale, concreto e fondato timore" che l'imputato "potesse approfittarsi ancora di lei". La minorenne ha subito abusi dall'età di 6 anni fino ai 13.

Le indagini della polizia locale, coordinate dal pm Elisa Calanducci, erano scattate nel febbraio 2020 dopo che la bambina aveva trovato il coraggio di raccontare le violenze che subiva dall'uomo. La procura aveva chiesto una condanna di 12 anni di reclusione mentre la difesa il minimo della pena.

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