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Sabato, 20 Aprile 2024
Pedofilia / Cosenza

Tre sorelle vittime di abusi sessuali: vendute per pochi euro dai genitori

Due sono minorenni e una maggiorenne. Due di loro sono anche disabili. L'orrore a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Gli incontri sarebbero avvenuti in casa, con il benestare di madre e padre

Gli abusi subiti nella loro stessa casa, nella stanza accanto a quella dove giocano, ad aprire la porta all'uomo che le avrebbe trattate al pari di un oggetto i genitori, compiacenti. Un orrore nell'orrore concretizzato per pochi spiccioli. E' lo spaccato scoperto dai carabineri a San Giovanni in fiore, in provincia di Cosenza, dove un 46enne è stato arrestato con l'accusa di aver abusato sessualmente, per più di un anno, di due minorenni, una delle quali disabili. A subire gli abusi anche un'altra sorella, disabile e maggiorenne. 

Il gip ha disposto anche i domiciliari per la madre delle tre ragazze e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti del padre. Decisa anche la sospensione della potestà genitoriale per quanto attiene le figlie minorenni. 

Agghiacciante la ricostruzione fatta dagli inquirenti. Secondo l'accusa le violenze avvenivano a casa delle vittime, con il consenso dei genitori, di 46 e 48 anni, che mettevano a disposizione dell'uomo una camera da letto. Spesso l'uomo avrebbe lasciato in casa poche decine di euro.

In paese, secondo quanto si apprende, si era a conoscenza di qualche difficoltà economica della famiglia delle regazze, che però frequentavano regolarmente la scuola ed erano state sottoposte a visite specialistiche così come al vaccino anti Covid. Una situazione di apparente normalità.

"Il Comune di San Giovanni in Fiore ha fornito piena collaborazione ai carabinieri che nella notte scorsa hanno arrestato in città tre persone indagate per concorso in violenza sessuale in danno anche di due minorenni", si legge in una nota del sindaco, Rosaria Succurro. "La tutela delle due minori - spiega il sindaco - è stata affidata al responsabile dei Servizi sociali comunali, Filomena Bafaro, che con l'assessore di competenza, Claudia Loria, nottetempo le ha immediatamente prese in carico, portandole subito in municipio per fornire loro assistenza, conforto, sostegno e quanto necessario al loro successivo trasferimento, già avvenuto, in luogo sicuro, adeguato e lontano. In questa vicenda - sottolinea il primo cittadino - per noi è prioritario proteggere le minori coinvolte e garantire che stiano bene. Da tempo l'amministrazione in carica ha potenziato i Servizi sociali, anche aprendo, con il coinvolgimento di esperti, uno sportello Antiviolenza dedicato soprattutto ai bisogni delle donne e dei minorenni. Si tratta di una vicenda delicata, che richiede il massimo impegno istituzionale per assicurare il costante equilibrio psico-fisico delle stesse minori". 

"Questo caso - aggiunge il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Simone Bitonti - ci turba e ci addolora. Siamo contro ogni forma di violenza, soprattutto se nei confronti di minorenni e di donne. Ciò che più importa, adesso, è che le due minori restino preservate da possibili interferenze e turbamenti".  

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