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Giovedì, 25 Aprile 2024
Migranti

La Spagna apre i porti all'Aquarius. Salvini canta vittoria: "Alzare la voce paga"

Il primo ministro Sanchez: "E' nostro dovere contribuire ad evitare una catastrofe umanitaria". Ma domani altri 900 migranti salvati dalla Marina sbarcheranno a Catania. E il Pd va all'attacco del governo gialloverde

Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha dato il via libera affinché la nave Aquarius, con a bordo 629 migranti, possa attraccare nel porto di Valencia. Lo riferisce El Pais.

"E' nostro dovere contribuire ad evitare una catastrofe umanitaria e di fornire un rifugio sicuro a queste persone, adempiendo così agli obblighi del diritto internazionale", ha fatto sapere Sanchez.

Poco prima il sindaco di Valencia, Joan Ribó, aveva dato disponiblità ad accogliere i migranti a bordo dell’Aquarius: "Metteremo in moto ogni dispositivo affinché, se non ci sono altre possibilità, Valencia sia il luogo di approdo di questa nave". Sono le parole di Ribò, il quale ha chiarito che gli organi municipali hanno espresso "la volontà di lavorare in questa direzione" ma ha evidenziato che il via libero definitivo spetterebbe a Madrid. Via libera che è poi arrivato nel corso del pomeriggio. L'Aquarius però è ancora ormeggiata al largo di Malta, sembra in attesa di istruzioni dalle autorità italiane. 

Sbarcheranno invece in Italia, a Catania, gli oltre 900 migranti salvati in mare da diversi mercantili e trasferiti poi sulla nave Diciotti della Marina militare italiana. L'imbarcazione arriverà domani nel porto etneo. Il Viminale non può infatti certo chiudere i porti a una nave della flotta italiana. Ma per Salvini quella ottenuta oggi è senza dubbio "una vittoria" che a suo dire gli consentirà di ridiscutere le regole dell'accoglienza con Bruxelles. 

Salvini canta vittoria: "Primo obiettivo raggiunto"

"Vittoria!". "Primo obiettivo raggiunto!" ha scritto infatti Salvini su Facebook commentando la decisione del premier spagnolo di accogliere la nave Aquarius. 

 "Sulla vicenda della Aquarius il governo è rimasto sempre compatto, alla faccia di chi trovava spaccature tra Lega e Cinquestelle", ha detto il ministro. E ancora: "Evidentemente alzare la voce, cosa che l'Italia non faceva da anni, paga". 

"Stiamo lavorando come ministero dell'Interno, siamo lì da 9 giorni e cerchiamo di recuperare anni di dormite altrui" ha detto ancora Salvini che poi ha annunciato di voler tagliare i fondi che lo Stato spende per l'accoglienza: 

"Uno dei fronti è quello dei costi che gli italiani devono sostenere per l'esercito di finti profughi. Stiamo lavorando sulla cifra 35 euro" per ogni migrante, "voglio che rientri nella media europea, perché tutti i Paesi europei spendono di meno e anche noi vogliamo spendere di meno. Sono curioso di vedere se tutti queste cooperative, questi solidali con meno di 35 euro continueranno a esserlo"

Di Maio prova a metterci il cappello: "Migranti non sono più un business"

Conte: "Grazie alle autorità spagnole"

La situazione sembra ad un punto di svolta. "Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell'Ue su questa emergenza. Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto l'invito". Lo afferma il premier Giuseppe Conte da Accumoli spiegando che la decisione della Spagna va "nella direzione della solidarietà". Ad ogni modo, ha aggiunto il premier, "continuerò a porre con forza la modifica del regolamento di Dublino" di modo che "si possano accogliere i nostri inviti e si possano trovare soluzioni più giuste".

Caso Aquarius, lo scontro tra Italia e Malta

Nelle scorse ore sul caso dell'Aquarius si era consumata la rottura tra Malta e Italia, con il governo maltese che aveva ribadito il suo "no" a fare attraccare la nave nei porti dell’isola accusando le autorità italiane di andare "contro le regole internazionali" e di creare così "una situazione pericolosa per tutti".

Secondo La Valletta "il salvataggio dell'Aquarius è avvenuto nella zona libica di ricerca ed è stato coordinato dal centro di soccorso a Roma". Pertanto è l'Italia che avrebbe dovuto farsi carico di accogliere i richedenti asilo. Una posizione che Malta ha ribadito anche dopo il gesto del premier spagnolo Sanchez: "Ringrazio il premier spagnolo Sanchez per aver accolto l'Aquarius dopo che l'Italia ha infranto le regole internazionali e ha provocato uno stallo" ha scritto infatti su Twitter il premier maltese Joseph Muscat. "Malta - dice - invierà nuovi rifornimenti alla nave. Dovremo sederci e discutere su come evitare che ciò accada di nuovo. Si tratta di una questione europea".

Cosa dice la legge sul diritto del mare

Ma su questo punto neanche la Commissione europea per la migrazione è riuscita a far chiarezza. Secondo Natasha Bertaud, portavoce della Commissione, la situazione della nave Aquarius è "regolata dal diritto internazionale e non è competenza della Commissione interpretare la legge". Ma "la situazione è tutto tranne che chiara. Secondo il diritto internazionale, la decisione sul luogo in cui una nave dovrebbe sbarcare spetta al Paese che coordina l'operazione di salvataggio", ma "non precisa se deve essere nello stesso Paese". La legge propone solo dei "criteri, per orientare la decisione". 

La nave Aquarius di Sos Mediterranée

Avramopoulos: "Dalla Spagna vera solidarietà"

"Accogliamo con favore la decisione del governo spagnolo di consentire l'attracco di Aquarius a Valencia per ragioni umanitarie". Lo scrive in un tweet Dimitris Avramopoulos, commissario Ue. "Questa è vera solidarietà messa in pratica, sia nei confronti di queste persone disperate e vulnerabili che nei confronti degli altri stati membri dell'Unione Europea".

Ue e Onu contro Malta e Italia: "Stiamo parlando di persone"

Poco prima che arrivasse l'ok dalla Spagna ad accogliere i rifugiati, sia che l’Onu che l’Ue avevano sollecitato le autorità maltesi e italiane a far sbarcare i 629 migranti a bordo della nave Aquarius. Per la Commissione europea "c'è prima l'imperativo umanitario, stiamo parlando di persone", mentre l'agenzia Onu per i rifugiati aveva rivolto un appello ai "governi coinvolti affinché consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo". In tarda mattinata sul caso dell'Aquarius si era espresso anche il governo tedesco, per bocca di Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel : "Facciamo un appello a tutte le parti - aveva detto Seibert - affinché vengano incontro alle proprie responsabilità umanitarie".

"Abbiamo bisogno di un porto, sicuro, c’è cibo solo per un giorno"

Ma qual è la situazione a bordo dell'Aquarius? Secondo quanto scrive Msf su Twitter "le persone a bordo sono esauste" e i "ritardi aumentano rischi per i più vulnerabili come bambini e donne incinte. Abbiamo cibo per un giorno. Chiediamo agli Stati Europei di dare priorità alla vita delle persone". E rilancia l’hashtag #Umani.

A bordo della nave Aquarius (Video Msf)

Altri 790 migranti soccorsi: "E ora dove li faremo sbarcare?"

Ma la situazione nelle ultime ore si è ulteriormente complicata: circa 790 persone sarebbero infatti state recuperate nella notte da navi italiane e internazionali (e dunque non dalla Ong Sea Watch come aveva suggerito questa mattina Salvini su Twitter). Lo riferisce Repubblica che cita anche i dubbi espressi da Flavio Di Giacomo dell'Oim (Organizzazione Internazionale per le migrazioni). "Siamo a quota 1.420 - dice - e ora questi 790 dove li facciamo sbarcare?." 

Migranti, le storie dei bambini in fuga in mostra alla Camera (Ansa)

Barcellona:  "Pronti ad accogliere nave Aquarius"

Prima del sindaco di Valencia, anche la prima cittadina di Barcellona Ada Colau, si era dichiarata disposta ad accogliere le persone che si trovano a bordo della nave Aquarius. "Chiaro che Barcellona si offre - ha detto il sindaco -. Nonostante nessuno ci aiuti, stiamo aiutando con le nostre risorse"."Barcellona è qui per aiutare con i sui porti porti e i suoi cittadini", ha aggiunto, chiedendo la collaborazione del governo di Madrid. "L'obbligo di un governo democratico non è guardare da un'altra parte, è una questione umanitaria ed europea", ha sottolineato. 

Belgio: "Serve un campo profughi in Africa"

Anche il Belgio ha preso posizione sul caso dell'Aquarius: "Se l'Italia continua a dire 'non lo facciamo. Basta così. E nemmeno Malta lo vuole fare, ci dovrà essere una soluzione con un campo per i profughi in Nord Africa" ha scritto su Twitter il segretario di stato all'Asilo belga, Theo Francken. 

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Il post di Nogarin (M5s diventa un caso)

Intanto è diventato un caso un post pubblicato (e poi subito cancellato) dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5s) "Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Aquarius con il suo carico di 629 vite umane", aveva scritto su Fb Nogarin per poi tornare subito indietro sui suoi passi:  "Questa è una posizione mia personale come sindaco della città. Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità".

Toninelli: "Da Nogarin e altri sindaci senso di umanità"

"Ringrazio lui come gli altri sindaci, la dimostrazione del senso di altruismo e di umanità dell'Italia, che non c'è' ancora stato da parte di altri Paesi". Lo ha detto ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, commentando il post (poi rimosso) del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che si diceva pronto ad aprire il porto della città alla nave Aquarius.

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Nogarin non è stato l'unico sindaco a schierarsi "contro" il Ministero dell'Interno aprendo all'accoglienza: con lui i sindaci di Napoli, Catania, Palermo, Messina, Reggio Calabria, Taranto, hanno dato disponibilità a far attraccare la nave Aquarius. 

Il Pd all’attacco: "L’umanità non ha prezzo”"

Intanto il Pd rompe gli indugi e va all’attacco dell’esecutivo. Per Gianni Cuperlo "il senso di umanità non ha prezzo né confini. La linea del governo italiano sulla chiusura dei nostri portialla nave Acquarius spezza un principio di civiltà. Lì sopra ci sono esseri umani che hanno bisogno di cure e assistenza. Salvini vada a battere i pugni dove vuole, cerchi il sostegno di Orban, Le Pen e Steve Bannon ma ricordi che l'Italia nel corso della sua storia quelle regole di civiltà ha contribuito a scriverle". 

Migranti, sbarchi in Sicilia e Sardegna (Ansa)

Franceschini: "Ecco Salvini che giura sul Vangelo"

"Eccolo @matteosalvinimi col rosario in mano che giura sul Vangelo. Senza pudore e senza vergogna". Lo scrive su Twitter l'ex ministro dei beni culturali Dario Franceschini. 



 

Secondo il senatore del Pd Luigi Zanda "la decisione di Salvini, Di Maio e Toninelli di chiudere i porti italiani a una nave di Medici senza  Frontiere è insieme inumana, stupida e rivelatrice di quale sia la vera gerarchia nel Governo Conte. Inumana, perché lascia in mezzo al mare, senza soccorso, 600 migranti tra i quali tante donne e tanti bambini". 

"Stupida, perché isola l'Italia dal resto d'Europa e dimostra che il Governo non si rende conto di quali gravi e pesanti conseguenze potrà avere il nostro sempre più marcato isolamento in una fase nella quale l'unità europea può essere per noi questione di vita o di morte", insiste Zanda.

"Rivelatrice - conclude il senatore dem - perché conferma che l'indirizzo politico e le decisioni fondamentali del Governo sono in mano a Salvini, mentre i 5 Stelle e i suoi ministri seguono, intimoriti e obbedienti, i suoi indirizzi. Per non parlare di Giuseppe Conte che si avvia ad essere il primo Presidente del Consiglio italiano guidato dal suo vice. E', infatti, inutile che Conte dichiari d'essere lui a guidare la politica del governo se i fatti lo contraddicono quotidianamente".
 

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