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Venerdì, 29 Marzo 2024
Un episodio da chiarire / Torino

"Aggrediti da poliziotti in borghese", ma la Polfer nega ogni violenza. Il caso dei due studenti fermati a Torino

I due giovani, un venezuelano di 31 anni e una cinese di 22 anni, sostengono di essere stati bloccati senza motivo e hanno intenzione di presentare un esposto. Per gli agenti avrebbero invece tentato di resistere ad un controllo. Il video dell'accaduto

Un episodio su cui bisognerà far chiarezza. Da una parte c'è la versione di due giovani fermati, dall'altra quella degli agenti. Due studenti stranieri, un venezuelano di 31 anni e una cinese di 22 anni, fidanzati, sostengono che alcuni agenti della polizia ferroviaria (in borghese) avrebbero usato violenza contro di loro nel corso di un fermo avvenuto giovedì vicino alla stazione di Porta Nuova, a Torino. 

La versione dei due giovani

Secondo il loro racconto, di cui dà notizia TorinoToday, i due stavano andando a prendere la metropolitana in corso Marconi quando sono stati affiancati da una vettura da cui sono scesi tre uomini che si sono qualificati come poliziotti. I due sostengono che poi il ragazzo sia stato picchiato e steso a terra e la ragazza sia stata portata negli uffici della polfer di via Nizza dopo un tentativo di fuga e sia stata poi denunciata per resistenza.

"Mi hanno messo un ginocchio sul collo e ci hanno trattati con xenofobia", sostiene il ragazzo, un rifugiato politico che studia al Consevatorio. La sua fidanzata invece studia all'accademia delle belle arti. "Le aggressioni sono proseguite anche quando ci hanno portato in comando", rincara.

Subito dopo l'accaduto, i due si sono recati all'ospedale Mauriziano per farsi refertare e si sono poi rivolti a un avvocato, che ha detto che nei prossimi giorni sporgeranno denuncia. Dell'accaduto è stata informata l'ambasciata cinese a Milano. 

Per la Polfer i due ragazzi avrebbero tentato di sottrarsi ad un controllo

Molto diversa la versione della Polfer che invece nega tutto e nega che gli agenti abbiano usato qualsiasi tipo di violenza: si sarebbe trattato di un fermo, magari un po' rude, di due persone che avrebbero tentato di sottrarsi a un controllo. Quello che è accaduto nel comando di via Nizza è comunque documentato dalle telecamere all'interno. 

Il video che mostra le fasi conclusive del fermo

Intanto oggi TorinoToday ha pubblicato un filmato che mostra le fasi conclusive del fermo diffuso dall'avvocato Federico Burzio (che abbiamo sfocato e tagliato per non rendere riconoscibili gli agenti). Il legale ha annunciato che verrà presentato un esposto in procura contro i poliziotti autori del fermo: i due giovani, infatti, sarebbero stati scambiati per dei rapinatori ricercati ed erano convinti di essere vittime di un sequestro di persona. Inoltre, si accusano gli agenti di avere avuto un comportamento xenofobo. Questo filmato mostra in realtà soltanto le fasi conclusive di quanto accaduto. In seconda battuta, resta da capire che cosa è accaduto nel comando della polizia ferroviaria, dove i due dicono di avere subito ulteriori violenze. In questo caso, però, gli investigatori avranno a disposizione le immagini integrali visto che tutto l'interno dell'edificio è monitorato da telecamere. Come abbiamo spiegato sopra la polizia ferroviaria nega di avere utilizzato metodi brutali contro i due giovani e di avere agito così perché avrebbero tentato di sottrarsi ai controlli.

Giovani stranieri bloccati in strada dai poliziotti a Torino: le immagini 

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