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Giovedì, 28 Marzo 2024
Violenza / Bari

Coppia aggredita dopo il Pride: "Insulti omofobi e pietrate in testa"

Il branco si è avventato contro due ragazzi, che si trovavano con alcuni amici in un parco pubblico. Il sindaco: "Questa aggressione non può e non deve restare impunita"

Prima insulti omofobi poi calci, pugni e una pietrata. Serata da incubo a Bari per una coppia di ragazzi, vittime del branco mentre si trovavano al parco Rossani. Tutto è accaduto attorno alle 20 di ieri, domenica 3 luglio. Il violento episodio è stato segnalato dal Bari Pride e si è verificato il giorno dopo la parata per i diritti delle persone Lgbtq+ .

Come racconta BariToday, ragazzi erano in compagnia di alcuni amici stavano trascorrendo qualche ora nel giardino a pochi passi dalla stazione centrale. Un gruppo li ha presi di mira: prima solo a parole, poi con la violenza fisica. "Non possiamo rimanere in silenzio - denunciano gli organizzatori del Pride - davanti alla violenza prevaricatrice che si sta diffondendo nella nostra città, con chiara matrice patriarcale, omofoba e razzista: esprimiamo tutta la nostra solidarietà allə ragazzə aggreditə. Episodi simili al parco Rossani sono toccati a ragazzi stranieri, e tante altre sono le denunce di molestie per strada contro ragazze che abbiamo contato in questi giorni. Fatti che vedono come aggressori branchi di ragazzi altrettanto giovani, sollevando interrogativi rispetto ad una vera e propria emergenza educativa. Nella nostra città, non c'è spazio per la violenza: come organizzazioni sociali baresi, pur riconoscendo che alcune zone ad oggi hanno bisogno di una maggiore tutela, riteniamo che la risposta a questi episodi non possa essere solo di tipo securitario, con lo schieramento di forze dell'ordine per le strade".

"Abbiamo ricevuto notizia di ben 4 episodi di violenza - aggiungono - aggressioni verbali perlopiù, un’aggressione fisica di stampo dichiaratamente fascista, e un momento di tensione che ha visto coinvolta una persona trans rispetto alla quale le forze di polizia non avevano gli strumenti per comprendere quanto fosse importante chiamarla col suo nome"

Il sindaco Antonio Decaro ha immediatamente richiesto l'intervento della prefettura e delle forze dell'ordine oltre che della polizia locale, che sta acquisendo le immagini delle telecamere. "Ho immediatamente inviato tutte le informazioni in mio possesso alla Prefettura e alle Forze dell'ordine - dice Decaro -. Contemporaneamente ho chiesto alla polizia locale di attivarsi immediatamente per reperire le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Questa aggressione non può e non deve restare impunita. Dobbiamo dare subito un segnale di presenza e di vicinanza alle famiglie che - conclude - non possono avere paura di vedere i propri figli frequentare un parco cittadino".  

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