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Sabato, 20 Aprile 2024
Omofobia / Milano

Ancora aggressioni omofobe a Milano, sfregiato un ragazzo di 24 anni: sul ddl Zan è stallo politico

A denunciarlo, dai propri canali social, sono stati gli attivisti di Cig Arcigay, tra gli organizzatori dell'evento del weekend. "Dobbiamo purtroppo tornare a segnalare una ennesima aggressione omofoba, dopo quella denunciata proprio mentre festeggiavamo il Milano Pride in zona Sempione". Il ddl Zan sarà approvato?

Altra aggressione omofoba a Milano, sempre nel giorno del Pride. Dopo il 12enne picchiato in zona Sempione, dove si svolgeva la manifestazione per i diritti Lgbtqia+, sabato sera si sarebbe verificato un secondo episodio. A denunciarlo, dai propri canali social, sono stati gli attivisti di Cig Arcigay, tra gli organizzatori dell'evento. "Dobbiamo purtroppo tornare a segnalare una ennesima aggressione omofoba, dopo quella denunciata proprio mentre festeggiavamo il Milano Pride in zona Sempione. Ieri sera attorno alle 21 in via Manzoni due ragazzi sono stati aggrediti mentre si stavano recando a cena in bicicletta", hanno denunciato domenica dall'associazione.

"Un uomo, dopo averli insultati, è piombato su di loro"

"Un uomo, dopo averli insultati, è piombato su di loro e ha preso a pugni uno dei due, buttandolo a terra e tirandogli calci; l'altro ragazzo, cercando di difendere il fidanzato, si è rotto la mano a causa della furia dell'aggressore. Una camionetta dell'esercito, che stazionava in piazza Scala, è intervenuta richiamata dalle grida e sul posto sono arrivate anche due volanti della Polizia", hanno ricostruito dall'Arcigay.  "I ragazzi sono usciti poco fa dall'ospedale, uno con un trauma cranico e la faccia tumefatta, l'altro con la mano rotta in quattro punti. Ora sporgeranno denuncia. È un atto gravissimo. La nostra associazione esprime massima solidarietà alle vittime e le assisterà dal punto di vista legale", hanno garantito. 

"La società nel nostro Paese ha fatto diversi passi in avanti, negli ultimi decenni, riconoscendo l'importanza di maggiori diritti civili e maggiore tutela per le persone Lgbtqia +, ma è evidente che sono ancora troppo pochi: l'omotransfobia va sradicata e l'azione ora necessaria è culturale, istituzionale e politica. Ritorniamo a chiedere - hanno concluso - una rapida approvazione del ddl Zan come strumento utile a migliorare la vita della nostra comunità".

Alessandro Zan, deputato del Pd e "papà" della legge contro l'omotransfobia, è intervenuto su Twitter. "Milano, ore 21 del Pride. Una coppia di ragazzi in bici al semaforo, uno chiama l’altro in modo affettuoso. Un uomo lo sente e scatta la furia: finiscono in ospedale, mano fratturata e trauma cranico. Mentre la politica straparla di mediazioni, fuori la violenza continua", il suo messaggio.

Poche ore prima, nella notte tra venerdì e sabato, un ragazzo di 24 anni - barista di un locale in zona Porta Venezia - era stato insultato e picchiato da quattro uomini che lo avrebbero messo nel mirino per il suo orientamento sessuale. 

Pd Milano: "Nessuno resti in silenzio"

"Ripensare alle immagini del Pride all'Arco della Pace, una piazza festosa e colorata ma determinata nel chiedere diritti e tutele, e leggere degli episodi di violenza accaduti prima e dopo, fa indignare. Fa indignare la storia di Marco (nome di fantasia), barista di un locale in via Lecco, e del suo ragazzo. Entrambi sono stati aggrediti, prima verbalmente con insulti ed epiteti, e poi presi a bottigliate, nella notte fra venerdì e sabato. Un'aggressione di stampo omofobo, figlia di un odio insensato, che è costata a Marco dieci punti di sutura all`Ospedale. Un odio che esiste e che va punito. Come dimostrano gli altri episodi simili che si sono registrati in questi giorni, tra persone derise e picchiate per il sol fatto di aver manifestato appoggio o per aver preso parte al Pride, come il dodicenne preso a schiaffi da due ventenni e la coppia aggredita in via Manzoni a due passi da Palazzo Marino". E' quanto scrivono in un comunicato congiunto la segretaria metropolitana, Silvia Roggiani, e il responsabile Diritti, Michele Albiani, del PD di Milano, commentando le ultime aggressioni omofobe denunciate a Milano. "Storie come queste o come quella (ancora più drammatica) di Orlando che, a soli 18 anni, si è tolto la vita, molto probabilmente perché sopraffatto dall`omofobia, dimostrano il clima pericoloso di intolleranza, che sta crescendo nel nostro Paese" continuano Roggiani e Albiani, sottolineando che "nonostante tutto, c'è ancora qualcuno che lo nega, c'è ancora chi dice che non serve una legge". "Una legge serve eccome: serve per punire chi pensa che sia uno scherzo insultare due persone dello stesso sesso che si tengono per mano" proseguono gli esponenti dem, concludendo "nessuno di noi resti in silenzio, adesso c'è bisogno di dire tutti insieme che il tempo è finito e va approvato il disegno di legge Zan".

Ddl Zan: che cosa dice il centrodestra

"Il segretario del PD insiste nel mantenere una linea dura e oltranzista sul ddl Zan. Avvisatelo che nemmeno i suoi senatori lo seguiranno. La sua rigidità nel non volersi sedere e confrontarsi per modificare almeno gli articoli 1, 4 e 7 porterà all`affossamento del ddl stesso in Aula. Letta e il Pd si assumeranno la responsabilità di non dare una legge a chi la chiede da anni". Lo scrive sui suoi profili social Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati.

"Siamo disponibili a votarla anche domani una pdl che aumenta le pene per chi aggredisce e discrimina sulla base della vita sessuale, della religione o della razza. Quello che noi, tante associazioni e la stessa Santa Sede, hanno contestato è l'introduzione di nuovi reati di opinione, che sarebbero pericolosi, e il fatto che alcuni temi arrivino sui banchi di scuola di bambini 6 anni e a quell'età è la famiglia a dover affrontare certi temi". Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, ospite di Rtl102.5. "Se si toglie lo scoglio dell'ideologia gender nelle scuole e dei reati di opinione, e lasciamo l'impalcatura che stracondivido di punire più severamente, la votiamo in una settimana. Se invece Pd e M5s preferiscono continuare con l'ideologia, non fanno un buon servizio a gay, lesbiche e trans, anzi li usano. Io non voglio usare qualcuno, vorrei proteggere", ha affermato. La Lega presenterà oggi le sue proposte, e Salvini ha concluso: "Ho mandato un messaggio a Letta la settimana scorsa, ovviamente manco ha risposto. Introdurre un reato per chi è contro l'utero in affitto non mi sembra sia un gran servizio al Paese".
 

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