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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Camorra, agguato ai Quartieri Spagnoli: le giovani paranze vogliono scalare i vertici

Gravissimo episodio quello avvenuto ieri notte, ai Quartieri Spagnoli, dove è stato gambizzato un uomo

Gravissimo episodio quello avvenuto ieri notte, ai Quartieri Spagnoli, dove è stato gambizzato un uomo. Il fatto è accaduto all'1.45 di notte in una abitazione in via San Nicola da Tolentino, parte alta dei Quartieri Spagnoli - parallela al corso Vittorio Emanuele. L'uomo, Pasquale Pirozzi, 44enne con precedenti di polizia, dichiarava che - mentre si trovava in compagnia del fratello - due persone armate si introducevano nell'abitazione, facendo fuoco contro di lui e colpendolo alla coscia sinistra. Successivamente, gli aggressori si davano alla fuga in sella a uno scooter. La vittima ha riferito di non conoscere le due persone che hanno aggredito lui e il suo familiare, né le motivazioni che potrebbero esserci dietro l’agguato. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del Commissariato Montecalvario.  Pirozzi è stato portato al Pronto soccorso dell'ospedale Vecchio Pellegrini. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Il conflitto tra le giovani paranze dei Quartieri Spagnoli e quelle del Cavone

Le indagini degli investigatori sembrano indirizzate tutte su alcuni giovanissimi attivi nella zona del Cavone; il “regno” del clan Lepre-Cianciulli, di cui sarebbero una diretta emanazione. Ovviamente, non si conoscono ancora i motivi del raid che, ad ogni modo, consegna tutte le principali prerogative della spedizione punitiva. Non è da escludere, inoltre, che questo agguato possa essere riconducibile ai recenti episodi violenti tra le paranze più giovani presenti nella zona dei Quartieri Spagnoli e quelle del Cavone. Tutto potrebbe essere il frutto di un desiderio crescente, da parte delle nuove leve, di scalare i vertici criminali.  

Pochi giorni fa erano finiti in manette sei giovanissimi

Non più tardi di qualche giorno fa erano finiti in manette sei giovanissimi che, a pochi giorni di distanza, avevano dapprima commesso la rapina di un Rolex di ingente valore e poi realizzato una sparatoria. Lo scorso 9 marzo, gli agenti della Polizia di Stato e i carabinieri, su disposizione della Procura di Napoli e di quella per i Minori, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, li avevano posti in stato di arresto. Dei sei, due erano minorenni. Adesso sono tutti gravemente indiziati di rapina pluriaggravata, tentato omicidio plurimo e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, aggravati dalla circostanza di cui all’art 416 bis 1 del codice penale.

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