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Giovedì, 25 Aprile 2024
Milano

Nei telefoni di Genovese foto e video dei suoi incontri hot: "Girava tutto agli amici"

Una "spacconata" che rischia di complicare la posizione dell'imprenditore arrestato lo scorso 6 novembre

La procura di Milano che indaga su Alberto Genovese, l'imprenditore arrestato lo scorso 6 novembre con l'accusa di avere drogato e stuprato una diciottenne nel suo appartamento, avrebbe raccolto migliaia di foto intime e video su tablet e cellulari. È quanto emerge dall'analisi dei dispositivi sequestrati all'uomo.

Nelle foto vi sarebbero scatti privati realizzati durante le feste e sopratutto immagini delle ragazze con cui si intratteneva e che poi avrebbe mandato in giro per vantarsi delle sue performance. Alcune delle foto trovate sui suoi dispositivi risalirebbero addirittura a due anni fa: Genovese avrebbe conservato le immagini in modo maniacale, come un collezionista, scrive il Corriere

Una "spacconata", come riferiscono alcuni quotidiani, che ora rischia però di complicare la posizione del mago delle startup. E che dà nuovi spunti investigativi ai pm Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro, a caccia di altri casi di violenza sessuale che Genovese potrebbe aver commesso. Il materiale si aggiunge ai video delle diciannove telecamere di sorveglianza del superattico con vista sul Duomo di Milano e ai contenuti acquisiti, oltre che dai social, dai cellulari degli ospiti dell'imprenditore. Una sessantina di questi ultimi, infatti, sono già stati convocati in Questura.

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