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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso / Milano

Alberto Genovese resta in carcere, il gip ordina anche un nuovo arresto per gli abusi a Ibiza

Respinta l’istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi presentata dalla difesa dell’imprenditore

Resta in carcere Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato per stupro e sospettato di altre violenze. Il gip di Milano Tommaso Perna ha respinto l’istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi avanzata dalla difesa di Genovese e ha rigettato anche una  una perizia che avrebbe dovuto valutare la compatibilità al carcere di Genovese, detenuto a San Vittore dallo scorso novembre: secondo il giudice, non avrebbe patologie tali da rendere inidonea la sua permanenza dietro le sbarre.

Genovese in carcere anche per gli abusi a Ibiza

Il gip ha poi firmato una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga per Genovese, al quale viene contestata una presunta violenza sessuale che sarebbe avvenuta il 10 luglio 2020 a Ibiza, a Villa Lolita: si tratta dell’episodio per il quale è indagata per presunta complicità anche Sara, l’ex fidanzata di Genovese. 

L'integrazione della misura cautelare è stata comminata dal gip per gravi indizi di reato: dalle indagini è emerso che Genovese avrebbe sottoposto la vittima (una 23enne) a ripetuti atti di violenza sessuale per almeno quattro ore, nella notte tra il 9 e il 10 luglio, scrive MilanoToday. Secondo il gip, la giovane era stata posta in una condizione semi-incosciente proprio dall'imprenditore, per cui il fatto che non si ricordi i dettagli di quanto avvenuto non scalfisce l'impianto d'accusa. In quella circostanza, la vittima ha riferito di ricordarsi di non essersi sentita bene e di essere stata portata fuori dalla camera con l'aiuto anche dell'ex fidanzata di Genovese. 

L'imprenditore è accusato anche di altri sette episodi di violenza. Il primo riguarda un altro episodio ai danni della stessa 23enne a Milano a giugno, prima dunque del fatto a Villa Lolita: in questo caso, il gip ha ritenuto che non vi fossero estremi per l'abuso visto che l'approccio sessuale di Genovese non sarebbe proseguito dopo il rifiuto da parte della ragazza.

Genovese resta in carcere, per il gip il suo è un "maschilismo prevaricatore"

Il gip ha riconosciuto a Genovese la capacità di “manipolare psicologicamente le donne”. Secondo Perna, l’imprenditore mostra un "preoccupante maschilismo ed un carattere prevaricatore, connotato da totale mancanza di rispetto verso il genere femminile".

Lo stesso Genovese, secondo Adnkronos, scrive: "Ogni tanto mi vengono dei momenti di senso di colpa per cui prendo in considerazione di essere meno un animale”. 

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