La lettera di Alberto Stasi dal carcere: "Sono innocente, mi hanno rovinato"
Dal carcere di Bollate scrive una lettera a Le Iene: "Il fallimento del sistema, di tutto il sistema, è stato doppio perché non solo Chiara non ha avuto giustizia, ma hanno rovinato anche la mia vita"
Le nuove "rivelazioni" sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco hanno fatto molto discutere. "Io non ho ucciso Chiara e non smetterò mai di ripeterlo".
Alberto Stasi dal carcere di Bollate scrive una lettera a Le Iene.
Stasi, condannato in via definitiva dopo due assoluzioni per l'assassinio della fidanzata, ribadisce con forza la sua innocenza: "Care Iene, sappiatelo - scrive Stasi - il fallimento del sistema, di tutto il sistema, è stato doppio perché non solo Chiara non ha avuto giustizia, ma hanno rovinato anche la mia vita". La lettera arriva a pochi giorni di distanza dalla diffusione degli esiti di una perizia difensiva, secondo cui il profilo di dna trovato sotto le unghie di Chiara non apparterrebbe a Stasi ma a un'altra persona di sesso maschile.
"Sono pienamente convinta dell'innocenza di Alberto", dice la madre di Stasi durante il servizio de Le Iene, "non vogliono ammettere di aver sbagliato". La donna si dice delusa dalla magistratura, che ha condannato il figlio a 16 anni di carcere: "Devi aver paura della giustizia", chiosa la madre di Alberto.
