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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pavia

Quel dna sotto le unghie di Chiara Poggi: chi è il giovane amico misterioso?

La possibile svolta dopo le analisi su una bottiglietta d'acqua e un cucchiaino. I legali di Alberto Stasi: "Nuove indagini e revisione del processo". Il ragazzo frequentava la villetta del delitto al civico 8 di via Pascoli

PAVIA - L'avvio di nuove indagini a Pavia sul possibile omicida di Chiara Poggi e la revisione del processo che ha portato alla condanna in via definitiva di Alberto Stasi per il delitto della sua fidanzata. E' questo il duplice obiettivo della difesa dell'ex bocconiano, condannato in via definitiva nel dicembre scorso a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi, alla luce di una clamorosa svolta investigativa: ossia il ritrovamento, sotto le unghie di Chiara, di un profilo genetico diverso da quello di Stasi e riconducibile a una persona di sesso maschile della zona di Garlasco.

"NON E' STATO ALBERTO" - "Siamo assolutamente sicuri che la sentenza emessa un anno fa è un'ingiustizia e così abbiamo affidato ad un'agenzia investigativa l'incarico di rianalizzare le indagini svolte dalla procura", ha spiegato l'avvocato Fabio Giarda, storico difensore di Stasi, durante una conferenza stampa al Palazzo di Giustizia di Milano. 

LE NUOVE INDAGINI - "I nostri investigatori - ha aggiunto il legale - hanno acquisito in forma assolutamente anomina del dna e lo hanno confrontato con quello che già avevamo a disposizione e che era frutto di perizia condotte sulle unghie di Chiara". L'accertamento genetico è stato effettuato su una bottiglietta d'acqua e un cucchiaino: il risultato, come ha tenuto a precisare ancora l'avvocato Giarda, non identifica la persona che la lasciato tracce genetiche sui due reperti, ma il suo ceppo familiare in linea maschile. 

DNA DI UN GIOVANE RAGAZZO - "Non identifica una persona precisa - ha spiegato ancora Giarda - ma il ceppo maschile di un nucleo familiare. Il dna estratto potrebbe essere suo, dei suoi fratelli o di tutti i suoi parenti in linea maschile". L'unica certezza, ha messo in chiaro il legale, è che si tratta di una persona che "non ha nessun rapporto con Alberto".

CHI E' IL GIOVANE AMICO? - E' il Corriere della Sera a spiegare che il "giovane misterioso" potrebbe essere un ragazzo che frequentava la villetta del delitto al civico 8 di via Pascoli. "Quel giovane, che pare all’epoca avesse intorno ai vent’anni d’età, era noto ai genitori della 26enne uccisa la mattina del 13 agosto 2007. Era stato ascoltato per due volte dagli inquirenti, in un lungo elenco che comprendeva altri della cerchia di conoscenze dei Poggi e del paese di Garlasco". 

La prima volta era stato sentito nei giorni successivi all’omicidio. (...) Più di un anno dopo, il giovane aveva parlato davanti agli investigatori una seconda volta: in quella circostanza, rispondendo ai carabinieri di Vigevano che lo stavano interrogando, aveva anche fornito un alibi (apparso da subito assai solido e «convincente») per la mattina del delitto. (...) Adesso, alla luce della differente ricostruzione svelata dalle indagini difensive, quell’alibi del giovane per il 13 agosto 2007 potrebbe esser rimesso in discussione. 

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