Alcoa, tensione alle stelle: ora c'è anche l'allarme (falsa) bomba
In previsione del corteo di Roma di lunedì, sale il livello di conflitto sul destino dello stabilimento di Potrovesme. Ieri gli operai in protesta sul silos sono scesi per unirsi ai loro colleghi in partenza per la Capitale
Due telefonate. Ed è allarme bomba allo stabilimento Alcoa di Portovesme. Per fortuna possiamo ora parlare di falso allarme bomba, ma per alcune ore si è veramente temuto il peggio.
Sotto un traliccio, davanti allo stabilimento Alcoa, sono infatti stati ritrovati otto candelotti di 'esplosivo' collegati a un finto innesco. I candelotti non contenevano gelatina, com'era sembrato - e confermato - in un primo momento, ma mastice.
Dopo i primi rilevamenti, sembrava che la bomba potesse esplodere da un momento all'altro. Per questo l'intera zona è stata messa in sicurezza dalle forze dell'ordine che avevamo deciso di far brillare l'ordigno.
Solo una volta analizzata da vicino da parte degli artificieri ci si è resi conto che la bomba era falsa. I candelotti ritrovati sotto un traliccio davanti allo stabilimento non contenevano gelatina, com'era sembrato e confermato in un primo momento, ma mastice. Inoltre non è stata trovata traccia di detonatore, quindi non era possibile alcuna esplosione.
Lo hanno confermato gli investigatori intervenuti sul posto dopo la segnalazione anonima al corrispondente di una tv locale e alla redazione di un'agenzia di stampa.
Comunque sia, per gli investigatori, si tratta di un segnale allarmante.
Tensione alle stelle, quindi in vista della protesta dei lavoratori Alcoa davanti al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma in programma per lunedì.
