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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Palermo

Clochard ucciso in strada, fermato un 16enne: in casa oggetti della vittima

Dopo un interrogatorio durato tutta la notte i carabinieri hanno emesso il decreto di fermo: ad incastrarlo le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate nella piazza dove è avvenuto l'omicidio 

I carabinieri di Palermo hanno fermato nella mattinata di ieri, mercoledì 19 dicembre, un ragazzo di 16 anni di origini romene, che potrebbe essere il responsabile dell'omicidio di Aid "Aldo" Abdellah, il senzatetto ucciso lo scorso 17 dicembre sotto i portici in piazzale Ungheria, nel centro capoluogo siciliano.

Dopo averlo interrogato per tutta la notte, i militari hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura dei minorenni.  Il giovane è stato rintracciato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. I carabinieri hanno perquisito la sua casa e all'interno avrebbero trovato e sequestrato alcuni oggetti riconducibili alla vittima. Al vaglio ci sarebbe la posizione di un altro giovane, un ragazzo di 12 anni, che potrebbe essere coinvolto nel delitto. 

"Le indagini - spiegano dal comando - hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del citato minorenne, accompagnato presso il centro di prima accoglienza del carcere Malaspina".

Aldo, di origine francese, condivideva il giaciglio con il suo inseparabile gatto Helios. E' stato trovato morto con una ferita alla testa. I commercianti della zona che lo conoscevano lo descrivono come un uomo mite, che non faceva male a nessuno. Il giorno dopo la sua morte in tanti hanno voluto ricordarlo lasciando un fiore o una lettera sotto i portici.

Ucciso brutalmente Aldo, il clochard che viveva col gatto sulle spalle

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