rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Omicidio feroce / Bologna

Alessandra Matteuzzi uccisa dall'ex Giovanni Padovani: i nuovi dettagli shock

La donna di 56 anni è stata uccisa la sera del 23 agosto scorso sotto casa dall'ex fidanzato calciatore, 27 anni. Un vicino della vittima avrebbe assistito all'ultima fase del delitto: il suo racconto. Il processo inizia a maggio

Sono emersi nuovi dettagli sul feroce omicidio di Alessandra Matteuzzi, la donna di 56 anni uccisa la sera del 23 agosto 2022 sotto casa, a Bologna, dall'ex fidanzato Giovanni Padovani, 27 anni.

Il vicino di casa di Alessandra Matteuzzi: "Mai vista una scena così cruenta"

Un vicino di casa della vittima avrebbe assistito all'ultima fase del delitto e, sentito qualche giorno dopo dalla squadra mobile, ne ha descritto le fasi. "Non mi era mai capitato in vita mia di assistere direttamente a una scena così cruenta", ha detto l'uomo, che intervenne per tentare di calmare il calciatore dilettante, quando però ormai era tardi, perché aveva già colpito Alessandra con un martello, con una pesante panchina e con pugni e calci anche quando era a terra esanime. Il vicino, che provò a frapporsi tra l'indagato e la vittima per impedirgli di infierire ulteriormente, ha detto che Padovani a un certo punto raccolse da terra il telefono della donna, iniziò a scorrere le chat "aprendone alcune per farmi vedere il contenuto e aggiungendo: 'Guarda, vedi che mi tradisce'".

La testimonianza è agli atti dell'indagine della procura. "Per me le condotte che il ragazzo portava avanti erano quelle di una persona scossa, ma comunque centrata, presente e attenta a quello che stava facendo". Un'altra vicina, anche lei intervenuta richiamata dalle urla, ha confermato che "la scena era tremenda". "Lui - ha aggiunto - era lucido, freddo e dicendogli di smetterla ho afferrato la panchina riuscendo a distanziarla da loro, trascinandola, lontana dal corpo di lei". Padovani avrebbe ripetuto ai presenti: "Non ce l'ho con voi" e "Tanto in carcere ci vado".

Un investigatore: "Giovanni Padovani era ossessionato"

Emergerebbe anche dalla testimonianza di un investigatore privato, che l'omicida aveva tentato di assumere nel 2021, l'ossessione dell'ex calciatore e modello Giovanni Padovani. Lo stesso investigatore, dopo aver saputo dell'omicidio dai media, avrebbe contattato spontaneamente la polizia, riferendo delle richieste "ossessive", "che rasentavano talvolta l'assurdità", che il 27enne gli avrebbe fatto in passato. Testimonianza che è stata ovviamente raccolta ed è finita agli atti dell'inchiesta.

Telefonate a raffica, senza tregua, anche di notte, per monitorare la ex fidanzata e capire se mentisse. Sarebbe stata questa la condotta tenuta da Padovani, secondo quando riferito dall'investigatore: "Fin dall'inizio mi telefonava con grande insistenza, circa 10-15 volte al giorno, anche in orari notturni, pretendendo di avere ragguagli in tempo reale sugli spostamenti di Matteuzzi" per avere "conferme sulle indicazioni che lei gli forniva al telefono", ha detto l'investigatore, che spiega come il rapporto di lavoro con Padovani sia stato interrotto dopo solo tre giorni a causa del suo comportamento, ritenuto "eccessivo, direi ossessivo".

Diverse le richieste esasperate, assurde, tra cui persino quella di verificare la conformità dei luoghi che Alessandra pubblicava sui social e di andare nel posto di lavoro di lei e fare un video all'interno del bagno "così che lui potesse verificare la corrispondenza dei luoghi". L'investigatore ha tuttavia aggiunto di non aver rilevato un potenziale pericolo che potesse far ipotizzare il tragico epilogo.

Matteuzzi aveva sporto denuncia per stalking nei confronti dell'ex compagno il mese prima di essere massacrata. Secondo quanto emerso nei giorni seguenti al delitto, non si trattò però di un caso di malagiustizia. La denuncia venne raccolta a fine luglio, il primo agosto è stata iscritta e subito sono state attivate le indagini che non potevano concludersi prima del 29 agosto. Dalla denuncia non sarebbero emerse situazioni di rischio concreto di violenza, ma una "tipica" condotta di stalkeraggio molesto.

Il processo per l'omicidio inizia a maggio

Il 23 agosto 2022 Alessandra Matteuzzi rincasò verso le 21. Trovò l'ex Giovanni Padovani ad aspettarla. Iniziarono a discutere. Lei gli chiese di andare via, lui la aggredì, la spinse per terra e iniziò a infierire sul suo corpo. Le urla attirarono l'attenzione dei residenti. Arrivarono la polizia e i soccorritori. Alessandra era in fin di vita, morì prima che i sanitari potessero portarla in ospedale.

La prima udienza del processo a Giovanni Padovani è fissata il 3 maggio davanti alla Corte di assise. Si procede per omicidio aggravato da premeditazione, stalking, futili motivi e legame affettivo.

I funerali di Matteuzzi  (foto da BolognaToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alessandra Matteuzzi uccisa dall'ex Giovanni Padovani: i nuovi dettagli shock

Today è in caricamento