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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il femminicidio / Vicenza

Alessandra Zorzin, la giovane mamma di 21 anni uccisa in casa

L'omicidio in una frazione di Montecchio Maggiore, nel vicentino. Il killer è fuggito, braccato dalle forze dell'ordine

Si chiama Alessandra Zorzin la 21enne uccisa oggi a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. Il suo è l'ennesimo caso di femminicidio che scuote l'Italia, il secondo nel vicentino nel giro di pochi giorni dopo l'omicidio di Rita Amenze. Alessandra Zorzin era madre di una bimba di due anni, che al momento dell'omicidio si trovava all'asilo. Lavorava come parrucchiera e da circa un anno e mezzo si era trasferita a Valdimolino.

Aggiornamento ore 22: il killer si suicida dopo la fuga

"Gli abitanti di Valdimolino sono sconvolti", ha detto il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula. "Si tratta di una comunità molto tranquilla e nessuno sa spiegare questo terribile gesto, ancora una volta, purtroppo, ai danni di una giovane donna e giovane mamma. Non ci sono giustificazioni possibili. Dall’Amministrazione comunale c’è la massima disponibilità ad essere di supporto in queste ore così tragiche per la nostra Città".

Il killer in fuga dopo l'omicidio di Alessandra Zorzin

A uccidere Alessandra Zorzin sarebbe stato un uomo, che poi si è dato alla fuga. Secondo le prime informazioni, scrive VicenzaToday, i vicini di casa della ragazza hanno sentito dei colpi e, preoccupati, hanno allertato il convivente di Zorzin, un uomo di 28 anni. Il giovane, al suo arrivo in casa, nella frazione di Valdimolino, ha trovato la 21enne a letto, in un lago di sangue. A qual punto la chiamata ai carabinieri e l'inizio delle indagini.

 Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Alessandra Zorzin abbia aperto la porta al suo assassino. Tra i due ci sarebbe stato un litigio e poi gli spari. Il presunto assassino sarebbe poi fuggito a bordo di una Lancia Y verso il lago di Garda. L'omicidio risalirebbe a verso mezzogiorno.

 Secondo le prime indiscrezioni, il killer sarebbe una guardia giurata, un padovano di 38 anni che la ragazza avrebbe conosciuto da poco.

Femminicidi, la strage non si ferma

Dall'inizio dall'anno sono quasi 50 le vittime di femminicidio in Italia. Nel solo mese di settembre il conto delle vittime è salito tragicamente. Addirittura lunedì 13 settembre due donne sono state uccise nel giro di poche ore: Giuseppina Di Luca, nel bresciano, e Sonia Lattari, nel cosentino. Entrambe per mano dei rispettivi. Compagni. Lo scorso 10 settembre è stata uccisa anche Angelica Salis a Quartucciu, Ada Rotini a Bronte l'8 settembre, e il 5 settembre, la morte violenta di Chiara Ugolini a Bardolino.

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