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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'omicidio di Senago / Milano

Giulia Tramontano: il video di Alessandro Impagnatiello che pulisce il sangue. Oggi l'autopsia (con il sospetto atroce)

Sfuma ora dopo ora l'ipotesi di complici o aiutanti a Senago. Oggi l'esame autoptico, con il dubbio più atroce: capire se il barman si sia scagliato pure sul ventre della giovane, accanendosi sul piccolo

Giulia Tramontano colpita con almeno 37 coltellate: non ha tentato di difendersi

Si sta svolgendo, all'Istituto di medicina legale a Milano, l'autopsia di Giulia Tramontano, uccisa a 29 anni, al settimo mese di gravidanza, dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello a Senago (Milano): gli inquirenti vogliono capire quante coltellate abbiano ucciso Tramontano, e affronteranno così il dubbio più atroce: capire se il barman si sia scagliato pure sul ventre di Giulia, accanendosi sul piccolo che portava in grembo e che sarebbe dovuto nascere in estate.

L'autopsia di Giulia Tramontano oggi

L'autopsia è incominciata stamattina intorno alle 9 e potrebbe durare parecchie ore. Oltre al professor Andrea Gentilomo, vi prendono parte un esperto tossicologo (topicida è stato sequestrato nello zaino di Impagnatiello), un esperto in feti e anche un entomologo. Potranno fornire informazioni utili non solo sull'orario della morte della povera Giulia, ma anche su quando esattamente il cadavere della giovane sia stato abbandonato dietro ad alcuni box auto a mezzo chilometro da casa.

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Il video di Alessandro Impagnatiello che pulisce il sangue

Si parla molto in queste ore del video di Telelombardia: si vede Impagnatiello pulire (con ogni probabilità sangue e altre tracce dalle scale), alle 15.27 di martedì della scorsa settimana. Il barman è stato ripreso con un teleobiettivo tra il pianerottolo e le scale che portano al piano terra, con il braccio destro proteso verso il pavimento e uno straccio giallo in mano, nel vano sforzo di pulire le tracce di trascinamento di Giulia Tramontano. Tutti, in quegli istanti, la cercavano e speravano ancora che fosse viva. I cameraman della tv privata sono stati ascoltati dagli investigatori per fornire tutti i dettagli.

Omicidio Giulia Tramontano: "Alessandro Impagnatiello potrebbe uscire dal carcere tra 10 anni"

Dal filmato, che risale al primo pomeriggio del 30 maggio e che è stato mandato in onda ieri sera, si evince, spiega l'emittente, che Impagnatiello apre la porta dell'appartamento e senza farsi notare sgattaiola coperto dalla muratura del ballatoio fino alla rampa di scale al piano terra che porta ai box e a quel punto si vede chiaramente il barman prima pulire le macchie di sangue con una spugna gialla, successivamente con uno spazzolone e una bacinella blu scendere nei garage.

Sfuma l'ipotesi di un complice di Impagnatiello

Sfuma sempre più, ora dopo ora, l'ipotesi di complici o aiutanti. Nella zona comune dei garage del palazzo di Senago in cui si è consumato il delitto di Giulia Tramontano è stato trovato un carrellino portapacchi professionale, nuovissimo, comprato probabilmente dal reo confesso appositamente per spostare il corpo di Giulia dopo averla uccisa. Il luminol avrebbe evidenziato tracce di sangue. Un ferramenta della zona ricorderebbe - secondo quanto riportano oggi alcuni quotidiani - che a comprarlo martedì 30 maggio fu, con 170 euro in contanti, "un ragazzo esile, con un cappellino calcato sul volto": Impagnatiello.

Nell'ordinanza di convalida del fermo il gip aveva escluso crudeltà e premeditazione. Il quadro potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Alessandro Impagnatiello è rinchiuso nel quinto raggio di San Vittore, dove è guardato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria: subito dopo la confessione aveva parlato della possibilità di suicidarsi come unico mezzo di pentimento.

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Ritrovati i documenti di Giulia Tramontano LaPresse2

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