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Giovedì, 25 Aprile 2024
La sentenza

Alessandro Nasta, precipitato dall’albero dell'Amerigo Vespucci: le condanne

Quattro ufficiali della Marina militare sono stati condannati dal tribunale di Civitavecchia

Dopo 11 lunghissimi anni di processo in primo grado ed un infinito cambio di giudici è arrivata la sentenza per la morte di Alessandro Nasta, il marinaio morto dopo essere precipitato dall'albero di maestra della nave scuola Amerigo Vespucci il 24 maggio 2012. Quattro ufficiali della Marina militare sono stati condannati dal tribunale di Civitavecchia: 1 anno e 10 mesi di reclusione per l'ex comandante Domenico La Faia e per l'ammiraglio Bruno Branciforte, e 1 anno e 2 mesi per gli ammiragli di Stato Maggiore Giuseppe De Giorgi e Luigi Binelli Mantelli, con beneficio della sospensione condizionale.

"Finalmente – dicono gli avvocati dei genitori del marinaio - è stata fatta giustizia per la morte del figlio, precipitato dopo un volo di 54 metri, per svolgere le operazioni di apertura e chiusura delle vele senza dispositivi di protezione individuale a norma, in aperta e consapevole violazione di qualsiasi legge sulla sicurezza, in nome del rispetto della tradizione marinaresca. Questa coraggiosa sentenza dimostra la capacità dello Stato di giudicare sé stesso ed afferma definitivamente il principio che il risparmio sulla sicurezza sul lavoro non conviene, mai ed a nessuno. Anche per un ammiraglio di Stato Maggiore o il comandante della nave più bella del mondo".

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