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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ricerche sospese

Alessandro Zaniboni, il giallo del tecnico scomparso quattro mesi fa: i dubbi della famiglia

Di lui non si hanno più notizie dal 23 luglio scorso, quando è scomparso nell'area del Supramonte di Baunei, in Sardegna. Le ricerche sono state interrotte, ma la famiglia chiede che vengano riprese ed escludono l'ipotesi del suicidio

La scomparsa di Alessandro Zaniboni è un mistero. Originario di Grado, 55 anni, tecnico specializzato in piattaforme petrolifere della Saipem (gruppo Eni) e appassionato speleologo, Zaniboni si era trasferito da poco in Sardegna per lavoro. Di lui non si hanno più notizie dallo scorso 23 luglio, dopo che è scomparso nell'area del Supramonte di Baunei, in Ogliastra.

La scomparsa di Alessandro Zaniboni 

Quel giorno, una domenica mattina, Alessandro Zaniboni ha caricato la lavatrice ed è uscito di casa, per poi sparire nel nulla. Non ha lasciato un biglietto, non ha portato nemmeno con sé l'amatissimo cagnolino. Dopo due settimane di intensa attività, le ricerche sono state sospese e la Procura di Lanusei ha accantonato il fascicolo.

Difficile ricostruire gli ultimi movimenti di Zaniboni. Gli inquirenti tendono ad escludere che possa essere rimasto vittima di un rapimento. L'ultimo risale al 2006 e il profilo del tecnico gradese non sembra compatibile con quello di un possibile obiettivo da parte di una banda di rapitori. Una vicina di casa, unico testimone finora in questa vicenda, ha raccontato di aver visto Zaniboni il giorno della scomparsa, mentre si allontanava da solo in auto e sembrava andare di fretta. Pochi giorni dopo quel 23 luglio, l'auto di Zaniboni è stata ritrovata poco lontano dal paese in cui si era trasferito. La vettura era nei pressi di un sentiero molto impervio, raggiunto poi a fatica dai mezzi fuoristrada di chi ha condotto le ricerche. Come è arrivato fin lassù? E perché? Potrebbe aver deciso di fare un'escursione ma anche questa al momento resta solo un'ipotesi: le attrezzature da trekking di Zaniboni infatti sono state ritrovate a casa sua. Durante le ricerche, la zona boschiva del Supramonte è stata battuta palmo a palmo da carabinieri, polizia, vigili del fuoco e corpo forestale, assistiti anche dagli specialisti del soccorso alpino, e con l'utilizzo di droni, elicotteri e unità cinofile e molecolari. Di Alessandro Zaniboni però non si è trovata traccia.

"Alessandro non si è suicidato"

La madre e il fratello smentiscono che Alessandro Zaniboni possa essersi tolto la vita né sembrava avesse motivi per decidere di scomparire volontariamente. Il nuovo lavoro in Sardegna, iniziato appena 18 giorni prima, sembrava piacergli e aveva un buono stipendio. Il dettaglio della lavatrice, avviata poco prima di uscire di casa, fa pensare che avesse intenzione di allontanarsi per un'assenza breve. Per i familiari sono giorni di angoscia e non si rassegnano, continuando ad aspettare notizie e sperando in una svolta. Chiedono inoltre che le ricerche per ritrovare Alessandro Zaniboni riprendano. 

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