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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso / Roma

Ragazza italiana arrestata a Teheran, l'Sos di Alessia Piperno: "Vi prego, aiutatemi"

Ha 30 anni ed è di Roma. Si trova in Iran da luglio. I genitori raccontano di avere ricevuto una telefonata in cui chiedeva aiuto: "Poche parole, disperate". Sui social il racconto de suo viaggio: "Qui manifestano per la libertà"

Ore di angoscia per i genitori di Alessia Piperno, trentenne romana detenuta a Teheran da cinque giorni. A chiedere aiuto è stata lei stessa con una drammatica telefonata ai genitori dall'Iran. La famiglia si è rivolta alle autorità e ha anche chiesto aiuto tramite i social. L'appello - poi rimosso dalle pagine di papà Alberto e mamma Miriam - è stato ricondiviso da decine di persone.

Alessia Piperno è in Iran dal mese di luglio e lì ha festeggiato, il 28 settembre, i suoi 30 anni. Poi è sparita: nessuna notizia per quattro lunghi giorni. Il silenzio viene rotto con una telefonata. "Erano 4 giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo 30 compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto", si legge nel post scritto dai genitori. 

La madre e il padre di Alessia Piperno scrivono ancora: "Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si può stare fermi quando un figlio ti dice 'Vi prego, aiutatemi'. Non sono un postatore di foto e non uso quasi mai social ma oggi non ho potuto farne a meno. Voglio che si sappia e che questa notizia raggiunga più persone possibili, magari arrivare a quella giusta che può aiutarci. Grazie".

Il post del padre - come detto - è stato poi rimosso dall'account dell'uomo, dopo essere stato più volte condiviso sul social. Alessia viene descritta come "una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli: si è sempre adeguata e rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni paese che ha visitato".

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L'ambasciata d'Italia a Teheran - come riporta AdnKronos - si è subito attivata presso le autorità iraniane per verificare la notizia dell'arresto di Alessia Piperno. Si stanno verificando le notizie dei nostri connazionali coinvolti nelle manifestazioni in corso nel Paese. Da giorni infatti in Iran infuriano le proteste dopo la morte della giovane Mahsa Amini, la ragazza arrestata per non avere indossato nel modo corretto il velo. Le manifestazioni sono state represse con la violenza da parte delle autorità e Amnesty International ha denunciato l'arresto di nove cittadini stranieri.. Alessia sui social scriveva: "Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. Stanno manifestando per la loro libertà". 

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Chi è Alessia Piperno

Alessia Piperno ha 30 anni appena compiuti. Le candeline le ha spente proprio in Iran, dove è arrivata a luglio e dove adesso è detenuta. E' originaria di Roma, dove il papà gestisce un'attività commerciale in zona Tuscolana.

Alessia cura una pagina Facebook (Travel.Adventure.Freedom) dove racconta dei suoi viaggi, dove posta foto e pensieri. L'ultimo è datato 28 settembre. Ci sono due foto: sono scattate proprio in Iran. E alcune righe di accompagnamento. "Tra pochi giorni - scrive - inizierà il mio settimo anno in viaggio. Eppure quando mi guardo indietro, mi sembra ieri quando caricai il mio primo zaino sulle spalle, per raggiungere la terra dei miei sogni, l’Australia. Al tempo avevo appena compiuto 24 anni, mentre oggi ne compio 30. Mi ero ripromessa che a 30 anni mi sarei fermata, ed ora eccomi arrivata a questo giorno e mi chiedo 'sono pronta a fermarmi?'. No, affatto". Racconta: "Ho deciso di tornare in Pakistan. Purtroppo un mese fa, una forte alluvione ha colpito il Paese del mio cuore, e in più di 365.000 persone hanno perso la loro casa. Non sono un muratore, non ho idea di come ricostruire una casa, ma anche i miei sogni un tempo mi sembravano impossibili. Quando il mondo ti da tanto, arriva il momento di dare tu qualcosa al mondo".

Sul social Alessia commentava anche quanto sta accadendo in Iran con un post dal titolo inequivocabile: "Bella ciao". "Per noi viaggiatori, turisti, vacanzieri in terre straniere, è facile giudicare, dire la nostra, restare finché è tutto bello, per poi salire su aereo e andarcene - scrive Alessia Piperno - Eppure per quanto questa possa essere la decisione più saggia da prendere, io non ci riesco. Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. E non lo faccio per sfidare la sorte, ma perché anche io ora, sono parte di tutto questo. Questa terra mi ha accolta a braccia aperte, è vero, non è stato sempre facile, ma dopo due mesi e mezzo, mi è entrata dritta, dentro e profonda nel cuore".

Un lungo sfogo quello di Alessia: "Noi europei non sappiamo nulla di questa gente, le notizie che ci arrivano sono ritoccate, e siamo stati abituati troppo bene a marciare come burattini, credendo a tutto ciò che ci viene raccontato. Qui invece, la gente è stufa di essere un burattino, ecco perché migliaia di persone stanno scendendo nelle piazze a protestare. Stanno manifestando per la loro libertà. Donne, uomini, adolescenti e anziani".

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