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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Roma

Alice ha ucciso i figli nel carcere di Rebibbia, la difesa choc: "Adesso sono liberi"

Ieri era in programma l'udienza davanti ai giudici del Riesame. La figlia di 6 mesi è morta sul colpo, nulla da fare anche per il primogenito di un anno e 7 mesi: per lui i medici hanno decretato la morte celebrale. Polemica per la legge sui bimbi in cella

"I miei bambini adesso sono liberi". Con questa frase si è giustificata la donna che ha lanciato i propri due figli dalle scale del carcere di Rebibbia raccontando quanto avvenuto ieri al suo difensore l'avvocato, Andrea Palmiero. La figlia di 6 mesi è morta sul colpo, nulla da fare anche per il primogenito di un anno e 7 mesi: per lui i medici hanno decretato la morte celebrale.

La giovane tedesca di origine georgiana si trova piantonata nel reparto di psichiatria dell'ospedale Pertini

La 33enne al suo legale ha anche detto: "Sapevo che ieri era in programma l'udienza davanti ai giudici del Riesame che dovevano discutere della mia posizione. I miei figli li ho liberati, adesso sono in Paradiso".

Intanto il ministero della Giustizia Alfonso Bonafede ha deciso di sospendere i vertici della sezione femminile del carcere romano .

Detenuta uccide i due figli nel carcere di Rebibbia

La detenuta si chiama Alice Sebesta ed era stata arrestata perché trovata in possesso di 10 chilogrammi di marijuana. Nei suoi confronti ieri è stato applicato l'arresto in flagranza di reato, misura che dovrà essere convalidata nei prossimi giorni dal Giudice per le indagini preliminari. Portata a Rebibbia, era stata inserita nel cosiddetto "nido" insieme ai due figli, entrambi nati in Germania.

Secondo una prima ricostruzione, intorno all'ora di pranzo di ieri Alice Sebesta ha sbattuto il più grande contro un muro e poi ha spinto sia lui sia la sorellina giù dalle scale, per due piani.

Bimbi in carcere: una legge da rivedere?

La storia di Alice è anche quella del paradosso che nasce dalla legge 62 del 2011 che consente alle donne con figli di poter scontare la propria pena in strutture differenti rispetto al carcere solo se condannate. Chi è in attesa di sentenza definitiva, come Alice appunto, resta in carcere con i figli di età inferiore ai 4 anni. Attualmente sono 52 le detenute madri con bimbi al seguito nelle carceri italiani, 27 sono straniere e 26 sono italiane: 62 sono i bambini in carcere di cui 16 nel Lazio.

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